I veri costi di un vigneto da vino in Sicilia. Produzione di uva da vino 2020 in calo

24 agosto 2020

Il Movimento Terra è Vita analizza la crisi cronica della viticultura siciliana. Una puntuale descrizione dei costi di produzione. E le possibili soluzioni strutturali per dare reddito agli agricoltori, evitando le continue speculazioni. Per quest’anno i prezzi dell’uva da vino dovrebbero salire, ma in agguato ci sono sempre le solite speculazioni al ribasso

dal Movimento Terra è Vita
riceviamo e pubblichiamo

I problemi della vitivinicoltura siciliana non si possono di certo sintetizzare in un articolo, come di certo non possiamo decifrare tutte le questioni legate al mondo. Alcune semplici considerazioni però possiamo illustrarle, pur non essendo professoroni.

In primis rivolgiamo un breve sguardo alle tabelle dei prezzi ISMEA (l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo e Alimentare che realizza servizi informativi, assicurativi e finanziari e costituisce forme di garanzia creditizia e finanziaria per le imprese agricole al fine di favorire l’informazione e la trasparenza dei mercati.)

Stando ai dati ISMEA, la provincia di Trapani – che è una delle più rappresentative a livello nazionale nel settore vitivinicolo – da sempre ha i costi del vino più bassi d’Italia a discapito di una media ettogrado più alta. Questo discorso potrebbe essere valido per tutti i vini Doc Docg IGT, ma non si capisce come mai vale anche per i vini comuni.

Questi sono dati pubblici dove chiunque può accedervi, tranne le istituzioni ed i politici: loro, infatti, non hanno il potere di ‘collegarsi’ due minuti.

Un’altra analisi dal basso che vogliamo portare in luce riguarda i costi di produzione per un vigneto comune in Sicilia. Spulciando riviste specialistiche di settore e sulla scorta di indagini condotte da aziende viticole che rappresentano l’ordinarietà del territorio produttivo del Trapanese abbiamo raccolto i seguenti dati.

Potatura e Allontanamento Tralci 40 ore/Ha
Trinciatura 3 ore/Ha
Ripristino Sostegni 350 €/Ha
Legatura Tralci con Macchina Elettrica 12 ore/Ha
Sfemminellatura e Condizionamento della Parete 12 ore/Ha
Pota Verde Spollonatura 30 ore/Ha
Cimatura Meccanica 1,5 ore/Ha
Fresatura 1 Passaggio 4 ore/Ha
Erpicatura 4 Passaggi 8 ore/Ha
Zappatura Manuale Sottofila 25 ore/Ha
Spandiconcime Interratore 2 ore/Ha
Costo Concime 350 €/Ha
Atomizzatore con ventola 5 Trattamenti 7,5 ore/Ha
Costo Antiparassitari per 5 Trattamenti
Antiperonosporico-Antioidico-Insetticida 300 €/Ha
Impolveratore per due trattamenti 1,5 ore/Ha
Costo zolfo e rame per due trattamenti 100 €/Ha
Vendemmia meccanica 300 €/Ha
Trasporto 20 € per 130 qli di produzione 260 €/Ha
Ore operaio 89 costo orario € 8,30 costo a Ha 738,70
Ore trattorista 27,5 costo orario € 11,96 costo a Ha 328,90
Consumo carburante 14 litri ora
Costo carburante = 14 litri ora * 27,5 ore * 0,97 €/l = 373,45 €
Costo salariati € 1.067,60/Ha
Costo manutenzione impianto € 350/Ha
Costo vendemmia più trasporto € 680/Ha
Costo concimi e antiparassitari € 750/Ha
Costo carburante e lubrificanti € 400/Ha
Costo irrigazione, consorzio irriguo
Gestione e manutenzione impianto €200/Ha
IMU terreni € 100/Ha
Quota ammortamento vigneti € 810/Ha
Quota smaltimento rifiuti € 25/Ha
Piccole spese (bobine legatrice, € 75/Ha
zappe, forbici, bulloni ecc..)
Quota assicurazione mezzi € 40/Ha
Quota ammortamento trattrice € 116,66/ha
Quota ammortamento mezzi agricoli €106,66.

Pertanto, riepilogando, per la gestione annuale di un vigneto occorrono
TOT. 4.720,92 €/Ha.

Produzione loda vendibile (Plv) – Prendiamo in considerazione un ettaro coltivato in irriguo di cultivar Grillo nella utopistica ipotesi di realizzare mediamente 130 qli di uva per ettaro e nella più utopistica ipotesi di vendere l’uva mediamente a 35 €/qle (molto più veritieri sarebbero valori di produzione intorno ai 110 qli per ettaro e con prezzi medi di vendita di 27 €/qle)

Plv IPOTESI OTTIMISTICA: 130 qli *35 €/qle = € 4.550,00/Ha BF = – € 170,92/Ha

PLV IPOTESI REALISTICA 110 qli *27 €/qle = € 2.970,00/Ha BF = – € 1750,92/Ha

Com’è facile notare, anche da quest’altra analisi non si capisce come la Guardia di Finanza non vada a casa di ogni singolo produttore vitivinicolo, poiché tutti stiamo vivendo una vita al di sopra delle nostre possibilità.

Ovviamente, da questi dati tralasciamo tutte le problematiche inerenti a strade, fondi poderali, consorzi irrigui, cantine ecc: infatti, come già anticipato, non possiamo parlare di tutti i problemi legati al settore poiché non basterebbe una vita intera.

Per quanto riguarda il 2020, da una prima battuta sembra che vi sia un calo fisiologico della produzione delle uve dato dal caldo eccessivo e prolungato. A questo va ad aggiungersi la scellerata scelta di fare la potatura verde, che ha visto la provincia di Trapani detenere un record di domande (anche qui due considerazioni facili potrebbero farsi ma occorrono sempre quei due minuti per “collegarsi”).

Siamo tutti in trepidazione per l’attesa dei nuovi prezzi dell’uva che, stando ad una vecchia legge di mercato tra domanda ed offerta, dovrebbe vedere i prezzi aumentare dato il calo dell’offerta: ma anche questa utopistica speranza che risiede nel l’agricoltore medio come sempre sarà vanificata da qualche forma di oligopolio che farà cartello.

Foto tratta da QDS.it

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