Mario Draghi, Goldman Sachs (come Mario Monti) salvatore dell’Italia? Non si sa se piangere o ridere!

19 agosto 2020

La cosa più divertente di queste ore è notare come certi personaggi che, due giorni fa, in occasione del decennale della sua morte di Francesco Cossiga, ne celebravano le grandi capacità politiche, adesso, con lo stesso fervore, celebrano Mario Draghi versione Comunione & Liberazione. Ma lo sanno cosa pensava Cossiga di Draghi? 

Certo che, dalle parti della Troika – Commissione europea, Banca Centrale Europea (BCE) e Fondo Monetario Internazionale (FMI) – debbono essere messi male, molto male se, per commissariare l’Italia dopo i disastri del Governo Conte bis, pensano a due vecchietti che, già da qualche anno, dovrebbero stare accanto ai nipotini (magari evitando di raccontare quello che hanno già combinato in Italia…): Mario Monti e, adesso, anche Mario Draghi.

Il primo – Mario Monti, classe 1943, insomma quando gli americani invadevano la Sicilia – dopo i guasti che ha prodotto si dovrebbe occupare di vaccini. Il secondo – Mario Draghi, classe 1947, quello delle privatizzazioni – lo vorrebbero addirittura a Palazzo Chigi!

Insomma, due settantenni per rilanciare l’Italia! L’aspetto interessante di questa storia è che a Bruxelles non pensano di essere ridicoli.

Già, il ridicolo: condizione che lo scrittore Emil Cioran, ‘anatomopatologo’ dell’animo umano, ha studiato con grande attenzione:

“Senza l’assiduità al ridicolo, il genere umano sarebbe forse durato per più di una generazione?”, si chiedeva il filosofo e saggista. Forse il segreto dell’attuale fallimentare Unione europea dell’euro sta in una parola: assiduità, che significa perseveranza: infatti, perseverare negli errori è una caratteristica della Ue (così come perseverare negli orrori è una caratteristica della Germania che, come negli anni ’30 del secolo passato, è tiene di nuovo banco in Europa, anche se la classe dirigente tedesca mai avrebbe immaginato, tra America di Trump e Coronavirus, di finire con il culo a terra…).

C’è ‘qualcosa’ che accomuna Monti e Draghi: la Goldman Sachs, una delle più grandi banche d’affari del mondo. E di affari, più che di politica, si sono sempre occupati Monti & Draghi: non a caso sono tra i protagonisti della crisi economica italiana.

Tralasciando Monti, già “presidente europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller[25] e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg”, come scrive Wikipedia, è interessante capire chi è Mario Draghi: anche per avere chiaro chi sono i signori cattolici del Meeting di Comunione e Liberazione che l’hanno invitato a Rimini.

Anche in questo caso, su Mario Draghi, diamo la parola a Wikipedia:

“Nel 1992, prima che in Italia avesse inizio la stagione delle privatizzazioni, incontrò alti rappresentanti della comunità finanziaria internazionale sul panfilo HMY Britannia della regina d’Inghilterra Elisabetta II. Questo episodio scatena un’accesa polemica nel dibattito pubblico italiano. Nel 2008, il Presidente emerito della Repubblica italiana, Francesco Cossiga, ricordando quest’episodio, respinse l’ipotesi di vederlo sostituire Romano Prodi a Palazzo Chigi”.

Cossiga, in realtà, è stato molto più chiaro su Mario Draghi. La testimonianza di Francesco Cossiga viene riportata in un articolo di Affaritaliani.it del 27 marzo di quest’anno.

Due giorni fa ricorreva il decimo anniversario della morte dell’ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga. Sapete qual è l cosa divertente assai? Che certi personaggi che, due giorni fa, lodavano Cossiga, in queste ore elogiano Mario Draghi… Il segno tangibile della confusione – e della malafede – che oggi vanno in scena in Italia!

Ultima domanda: oggi Mario Draghi, dopo aver passato i 70 anni, si ricorda dei giovani. Bene. Ma quando si trovata sul Britannia per preparare la cessione delle grandi industrie italiana, a chi pensava il ‘cattolicissimo’ Draghi?

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