Polemiche sull’incendio a Marinalonga? Noi ricordiamo ancora il servizio de Le Iene (VIDEO)

11 agosto 2020

Da quello che abbiamo capito, c’è una polemica tra i residenti di Marinalonga e il sindaco uscente di Carini. Che, anche se con un po’ di ritardo, sta finalmente cominciando a mettere i puntini sulle ‘i’. Noi restiamo dell’opinione che la costa debba restare pubblica, anche in presenza di concessioni: ciò significa accessi al mare per tutti!

Rovente il clima che si respira a Marinalonga. Dopo l’incendio doloso dei giorni scorsi, le dichiarazioni del sindaco di Carini sui varchi a mare contribuiscono a mettere gli uni contro gli altri: i cittadini e i residenti delle ville e bungalow.

Due anni fa abbiamo scritto un articolo su Marinalonga, un tratto di costa che fa capo al Comune di Carini. E l’abbiamo fatto dopo un incisivo servizio de Le Iene. 

Due anni fa ci chiedevamo:

“Non sappiamo se anche in altre Regioni italiane ‘pezzi’ di costa vengono, di fatto, privatizzati. Quello che sappiamo è che quanto documentato dalla trasmissione televisiva ‘Le Iene’ nel tratto di costa di Marinalonga, nel golfo di Carini, non è proprio qualcosa di cui andare fieri. Siccome il Governo regionale si sta occupando delle coste, anche con un accordo siglato con il comando dei Carabinieri, ci chiediamo se…”.

Oggi registriamo un comunicato dopo il recente incendio che ha colpito l’area di Marinalonga:

“Sempre più infuocato il clima che si respira attorno alle ville e ai bungalows di Marinalonga – leggiamo nel comunicato – i cui residenti, dopo l’incendio doloso dei giorni scorsi, che ha rischiato di mettere in serio pericolo molte persone, si ritrovano a dovere controbattere alle affermazioni dell’attuale Sindaco di Carini, Giovi Monteleone, il quale, in una recente intervista, ha tenuto a precisare di avere creato varchi pedonali dentro Marinalonga nel PUDM che la Giunta ha approvato da qualche giorno”.

“A parte il fatto che un varco per accedere al demanio marittimo antistante MARINALONGA esiste già per iniziativa del condominio e su proprietà degli stessi condomini, e dando il merito al nostro personale per averlo reso pulito e agibile – affermano i residenti – dobbiamo purtroppo constatare che queste dichiarazioni finiscono per alimentare quel clima di odio che, per esempio, ha verosimilmente portato all’incendio dei terreni limitrofi al residence, il 7 e 8 agosto scorso. Tutto questo in un momento in cui il Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo deve essere ancora approvato dall’assessorato e dagli enti più ampiamente competenti”.

“Non possiamo, peraltro, non rilevare che, dopo decenni dalla scadenza della relativa previsione di legge e in assenza di più recenti e urgenti adempimenti ordinati dall’Assessorato – aggiungono i residenti – il PUDM è stato approvato a ridosso delle elezioni comunali, con molti dubbi sui motivi che hanno realmente ispirato la Giunta nell’accoglimento delle previsioni relative a Marinalonga. Auspichiamo che il Sindaco e la Giunta provvedano all’adozione di atti in autotutela per il ritiro dei provvedimenti in questione e che, in ogni caso, non rilascino dichiarazioni, interviste e altro che possano finire per arrecare pregiudizio alla serenità dei rapporti tra consociati”.

“La querelle, dunque – leggiamo sempre nel comunicato – non sembra avere fine e non fa altro che inaugurare male la stagione estiva, quest’anno cominciata tardi a causa del Coronavirus, continuandosi malamente a rivendicare la concessione di un pezzo di costa, nonostante le concessioni demaniali marittime rilasciate ai condomini di Marinalonga siano state ritenute legittime dalla P.A. competente”. (P.M sta per Pubblica Amministrazione).

“Quel che stupisce e amareggia ulteriormente – si legge ancora nel comunicato – è che, invece di dimostrare solidarietà ai residenti di Marinalonga, peraltro consapevole di non avere mai provveduto al recupero e alla bonifica dei luoghi limitrofi, da noi più volte richieste, il sindaco finisca col trasformare la situazione in un proclama elettorale. I varchi a mare a Marinalonga esistono perché li hanno realizzati i condomini, secondo un fatto oggettivo. La campagna elettorale si faccia, quindi, su fatti concreti, prevedendo – per fare solo un esempio – il recupero della viabilità della strada che, da Porto Rais, conduce alla Contrada di Marinalonga, servendo tutta contrada Piraineto, ed è occupata da muri di recinzione di ville e lotti, con difficoltà di transito e oggettivo pericolo per i pedoni”.

Che dire? Non abbiamo ancora letto e studiato la riforma urbanistica varata dal Parlamento siciliano. Quello che possiamo dire è che, fino ad oggi, la privatizzazione delle coste non ci ha mai convinto. Sarà perché siamo un po’ socialisti, ma le coste dovrebbero essere fruibili, a meno che non ci sia una concessione: ma – anche in presenza di concessione – il mare dovrebbe essere accessibile a tutti!

Foto tratta da Telejato 

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