Scandalo di Bellolampo, Figuccia: “Leoluca Orlando faccia i nomi della cricca”

10 agosto 2020

Il parlamentare regionale Vincenzo Figuccia, per la gestione – e per lo scandalo di Bellolampo – chiama in causa il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. E lo invita a fare chiarezza

Mentre si cercano i fondi neri nello scandalo delle tangenti di Bellolampo, mentre le indagini vanno avanti, con l’ombra della mafia (di questa delicata e complessa indagine sulla gestione della discarica di Palermo si occupa la Direzione Distrettuale Antimafia), le cronache segnalano un comunicato del parlamentare regionale Vincenzo Figuccia. Il deputato chiama in causa il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

“Da anni – dice Fuguccia – denuncio le condizioni della discarica di Bellolampo, regno del caos dove hanno evidentemente proliferato corruzione, inadempienze e malaffare. Se, come dice Orlando, è vero che la Società coinvolta negli scandali è entrata in discarica ai tempi di Crocetta (Rosario crocetta, presidente della Regione siciliana dal Novembre 2012 al Novembre 2017, esponente del PD), è altresì vero che a quel tempo la Regione era governata da tutto il suo PD, oggi frastagliato in varie anime compresa quella che è ormai rappresentata da Italia Viva”.

“Recentemente – aggiunge Figuccia – il sindaco che lo sa fare parlava di cricche. Si riferiva forse a questo tipo di cricche? Credo sia arrivato il momento di fare tutti i nomi perché i Palermitani hanno diritto di sapere cosa c’è dietro ad un sistema che rende la città satura di rifiuti ad ogni angolo, strade sporche e maleodoranti, sistema di raccolta inefficiente, e patti corruttivi tra soggetti spregiudicati”.

 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti