Palermo: e la ZTL e i parcheggi a pagamento ‘attumbuliarono’. Leoluca Orlando accetterà la sonora sconfitta?

5 agosto 2020

Forse pensando a Spartaco, il Consiglio comunale di Palermo (riferimento centrosinistra) ha ‘bocciato’ la ZTL e i parcheggi a pagamento. E’ una cosa seria o una recita dei consiglieri comunali orlandiani? Le parole di Giulio Tantillo, Igor Gelarda, Giulia Argiroffi, Marianna Caronia, Fabrizio Ferrandelli, Barbara Evola, Vincenzo Fumetta, Antonino Randazzo, Concetta Amella e Viviana Lo Monaco

Il Consiglio comunale di Palermo non vuole il ritorno, in piena emergenza Coronavirus, della Zona a Traffico Limitato (ZTL) e dei parcheggi a pagamento. Per la Giunta comunale – con in testa il sindaco Leoluca Orlando – è una sconfitta politica su tutta la linea.

Già, sconfitta politica. Perché Orlando, in Consiglio comunale, non ha più la maggioranza. Perché su 40 consiglieri comunali, la mozione presentata da Fabrizio Ferrandelli, avversario storico dell’attuale primo cittadino del capoluogo siciliano, che punta a bloccare ZTL e parcheggi a pagamento, è stata approvata con 18 voti, tre astenuti e nessun voto contrario.

Insomma, il sindaco Orlando e l’assessore comunale Giusto Catania sono stati messi in minoranza. La Giunta potrebbe anche decidere di andare allo scontro con tutto il Consiglio comunale, contrario a tartassare i cittadini palermitani con ZTL e zone blu, e tenere in vita ZTL e parcheggi a pagamento. Ma sarebbe un rischio, perché sulla testa del sindaco incombe una mozione di sfiducia.

A meno che – tutto è possibile – i consiglieri comunali di centrosinistra e Orlando non stiano recitando: noi consiglieri comunali di centrosinistra votiamo no a ZTL e parcheggi a pagamento e tu, sindaco, li tieni in vita: noi proviamo a salvare la faccia con i cittadini e tu, sindaco, che ormai sei in uscita, fai quello che vuoi…

Sarà così? E’ quello che vedremo nei prossimi giorni. Una spaccatura comunque c’è. Da una parte l’amministrazione comunale che, per mantenere una struttura elefantiaca del Comune (le società collegate) e un Tram che, ogni anno, perde una barca di soldi, cerca disperatamente di ‘spremere’ i cittadini, anche in presenza di un Governo nazionale che ha prorogato fino al 15 Ottobre lo stato di emergenza (peraltro, Orlando fa capo alla stessa parte politica del Governo nazionale, il centrosinistra); dall’altra parte il Consiglio comunale che cerca, fino ad oggi in modo confuso, di tutelare i cittadini.

Orlando ormai, come già accennato, è in uscita da tutto (la sua candidatura alla presidenza della Regione siciliana politicamente non esiste) e non ha problemi a ‘spremere’ i cittadini, Coronavirus o non Coronavirus; i consiglieri comunali, compresi quelli di centrosinistra, non sono affatto disposti a giocarsi il futuro politico per la ZTL e per le zone blu.

(Tra l’altro, il sindaco e l’assessore Catania, pensano – sarebbe più corretto dire pensavano – addirittura, di estendere l’area della ZTL per ‘spremere’ ancora di più i cittadini: due ‘romantici’ del balzello!).

Ribadiamo: non è ancora chiaro se l’atteggiamento dei consiglieri comunali di centrosinistra sia qualcosa di serio o sia una recita. ma non ci vorrà molto per capirlo: se il sindaco e l’assessore Catania si ‘rimangeranno’ ZTL e parcheggi a pagamento, i consiglieri comunali di centrosinistra hanno fatto sul serio; se la Giunta manterrà ZTL e parcheggi a pagamento nonostante il “No” del Consiglio comunale e la mozione di sfiducia al sindaco verrà respinta, si potrà affermare che i consiglieri comunali di centrosinistra hanno ‘babbiato’…

Pensate un po’, persino il capogruppo di Forza italia, Giulio Tantillo, scuola Gianfranco Miccichè, non certo un professionista dell’opposizione, appoggia la rivolta contro il sindaco:

“Il sindaco ascolti il voto del Consiglio comunale – leggiamo su la Repubblica – sospendendo la ZTL e i parcheggi a pagamento fino al termine dell’emergenza Covid. Se da parte dell’amministrazione non ci sarà un’azione conseguente a questo voto, Forza Italia metterà in atto una strategia di ostruzionismo sui provvedimenti che riguardano le pedonalizzazioni”.

Incredibile: Forza Italia, ‘latata’ Gianfranco Miccichè che fa opposizione al sindaco Orlando: borghesia alto-panormita contro borghesia alto-panormita: ma nemmeno ai tempi del sindaco Bonanno succedeva una cosa del genere!

L’ex grillino della prima ora, oggi capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Igor Gelarda, incalza:

“E’ chiaro ed evidente il fallimento politico della linea Orlando-Catania. Orlando non ha più neanche la maggioranza che lo sostiene in aula. Questo è normale quando non si ascolta la città e non si ascoltano neanche i propri consiglieri. Crediamo che sia arrivato il momento che Giusto Catania rassegni le dimissioni, e il consiglio comunale si occupi della sfiducia a Leoluca Orlando”.

Eh già, perché ci sono ben due mozioni di sfiducia al sindaco; una pre-Coronavirus e la seconda in emergenza Coronavirus: e se ZTL e zone blu sono state introdotte in emergenza Coronavirus, beh, anche la mozione di sfiducia può essere discussa.

Giulia Argiroffi, anche lei ex grillina, sulla propria pagina Facebook scrive:

“Il Consiglio comunale è sovrano in democrazia. Professorsindaco, lei no (assessore Catania, neanche lei). Questa tassa riattivata per fare cassa non la vuole nessuno. Il Consiglio aveva già votato a Maggio la mozione per la sospensione fino al perdurare dell’emergenza e davanti alla prepotenza e ottusità dell’assessore Catania ha ritenuto che
REPETITA IUVANT.
Approvata nuova mozione: l’economia della città è in ginocchio e la sicurezza dei cittadini è prioritaria… assessore Catania, ascolti il suo sindaco (e la città tutta) : ‘Se non è in grado di fare il suo lavoro, se ne vada’ e liberi la città”.

Arriva anche l’affondo di Marianna Caronia, che dopo un breve ‘soggiorno’ nella Lega è tornata a girovagare per il centrodestra:

“L’approvazione della mozione contro la ZTL, da parte del Consiglio comunale, è l’ennesima, sonora bocciatura per il duo Orlando-Catania, con il secondo che sempre più impone le proprie scelte ideologiche fuori dalla realtà all’amministrazione e a tutti i cittadini di Palermo. Mi aspetto l’immediato provvedimento di sospensione della ZTL da parte dell’assessorato, in assenza del quale i consiglieri dovranno valutare ulteriori passi e, comunque, certamente non potranno non tenere conto al momento di votare la mozione di sfiducia al sindaco già presentata”.

Tradotto: o la marcia indietro di Orlando e Catania su ZTL e parcheggi a pagamento o a casa.

Fabrizio Ferrandelli, per ora esponente i + Europa (anche lui è un po’ girovago), chiosa:

“Adesso il sindaco ritiri l’ordinanza. Esprimo soddisfazione per il voto e per il dibattito positivo delle diverse sensibilità politiche presenti in Consiglio, in primis da Azione e da Italia Viva e PD. Questo voto si è reso necessario a causa dell’arroganza delle politiche sulla mobilità di alcuni esponenti della giunta per venire incontro alle esigenze di mobilità in sicurezza dei cittadini e per sostenere le realtà commerciali e imprenditoriali situate all’interno della ZTL, già duramente provate e danneggiate dalle chiusure che si sono protratte per oltre 3 mesi”.

E Sinistra Comune, il ‘cartello’ di una sinistra cittadina che avrebbe dovuto essere alternativa al PD e che, invece, governa con il PD e con i ‘pezzi’ del centrodestra andati in aiuto di Orlando alle ultime elezioni comunali (quelle con lo spoglio delle schede durato un mese…)? Ecco la capogruppo Barbara Evola:

“La posizione presa da Italia Viva e l’intervento in aula sanciscono una frattura difficilmente sanabile all’interno della maggioranza. È inaccettabile la personalizzazione dello scontro politico. I temi legati alla mobilità rientrano nel programma elettorale di questa amministrazione, intorno al quale si sono raccolte forze eterogenee. Vorrei ricordare che l’atto che ha reintrodotto la ZTL oggi è la scelta unanime di una Giunta: bisogna trarre le conseguenze politiche del fatto che una forza non riconosce il ruolo del suo assessore. Chiederemo dunque al sindaco di ripensare alla composizione della giunta se questa non è rappresentativa delle forze politiche”.

Da quello che si capisce, la Evola è convinta che ci sia ancora una maggioranza (“eterogenea”?) a sostegno del sindaco.

Arriva anche Rifondazione comunista, che pur avendo aderito al ‘cartello’ di Sinistra Comune mantiene vivo il simbolo di Rifondazione Comunista:

“Con questo ulteriore strappo da parte dei consiglieri comunali di Italia Viva è chiaro che non esiste più la maggioranza in consiglio comunale – dice Vincenzo Fumetta, segretario provinciale Rifondazione Comunista -. Il provvedimento che reintroduce la ZTL è stato votato all’unanimità dalla Giunta, compreso l’assessore di riferimento di Italia Viva, Piampiano, che adesso per coerenza politica deve dimettersi. In ogni caso – continua Fumetta – tocca al sindaco di Palermo fare chiarezza gestendo questa fase delicata con la nettezza politica di cui è capace. Gli elementi per mettere alla porta chi lavora ad un altro progetto politico ci sono tutti. Per quanto ci riguarda, noi chiediamo a Orlando di non retrocedere sul provvedimento adottato e di andare avanti fino a fine consiliatura con una Giunta di minoranza che applichi il programma elettorale votato dalla maggioranza di palermitani appena tre anni fa”.

Giunta di minoranza? E’ evidente che dalle parti di Rifondazione pensano che la mozione di sfiducia a Orlando verrà ‘bocciata’. E’ possibile. A patto che il sindaco accetti la sconfitta e ritiri ZTL e parcheggi a pagamento.

Ci sono pure i grillini, che a Roma stanno con il PD e che, a Palermo, si sono ‘sciroppati’ le oltre 50 antenne del 5G (potenza dei cinesi…):

“Il Movimento 5 Stelle si legge in una loro nota – ha chiesto all’Amministrazione comunale di sospendere la prevista riattivazione della ZTL diurna e notturna almeno per tutto il periodo di chiusura delle scuole”.

Poi invece andrà bene, grillini? A questa domanda dovrebbero rispondere i tre consiglieri rimasti nel Movimento, Antonino Randazzo, Concetta Amella e Viviana Lo Monaco.

“Inoltre -aggiungono i grillini che ormai sono governativi – nell’ottica di rilanciare e supportare la ripresa delle attività produttive in città, chiederemo a tutte le forze politiche in Consiglio comunale, subito dopo la discussione sulla ZTL,di affrontare e approvare la delibera sulla Pedonalizzazione e quella che prevede la modifica all’art 5, intervento di crescita del settore commerciale e delle medie strutture. Condividendo le proposte di Confcommercio, abbiamo altresì trasmesso una nota al Sindaco di Palermo per sollecitare l’avvio e la Creazione di un tavolo di concertazione per un piano straordinario per il turismo”.

Di mandare a casa il sindaco non se ne parla, grillini?

 

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