Umiliata la Sicilia: la tendopoli per migranti di Vizzini in piena emergenza Coronavirus si farà

2 agosto 2020

Anzi, i lavori sono già cominciati. Ignorato il “No” del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. Di fatto, il caos che in questi giorni abbiamo visto soprattutto a Lampedusa e a Porto Empedocle si trasferirà a Vizzini, in provincia di Catania. Per i Siciliani un buon motivo per non votare più PD, grillini e renziani  

Da oggi i Siciliani non hanno più motivo di votare PD, Movimento 5 Stelle, Italia Viva di Matteo Renzi e Liberi e Uguali. Infatti, fregandosene del “No” del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, il Governo nazionale ha deciso di procedere alla realizzazione del campo profughi a Vizzini, in provincia di Catania, Comune di poco meno di 6 mila abitanti.

La scelta del Governo nazionale ha molti significati.

In primo luogo è uno schiaffo non soltanto al capo del Governo della nostra Isola, ma a tutti i Siciliani.

In secondo luogo è un tentativo di alleggerire la pressione dei migranti sulle altre Regioni italiane e, in particolare, su Puglia e Campania, dove il PD – perché è il PD che manovra tutto – si illude di non perdere le elezioni regionali.

In terzo luogo, la tendopoli di Vizzini fa tirare un grosso sospiro di sollievo a chi governa il flusso di migranti verso la Sicilia. Vero è che oggi a Lampedusa e a Porto Empedocle c’è il caos, ma con la realizzazione del campo profughi, dove a nostro avviso troveranno posto migliaia di migranti, la situazione, almeno per un anno, si dovrebbe stabilizzare (insomma il tempo di realizzarlo e riempirlo: poi si vedrà).

Sul quotidiano La Sicilia leggiamo che il sindaco di Vizzini, Vito Saverio Cortese, non è stato avvertito. La cosa non ci stupisce: per l’attuale Governo nazionale di PD, grillini, renziani a Liberi e Uguali la Sicilia è poco più che una colonia.

Chi ha capito che in Sicilia rischiano di dimenticare definitivamente i voti che hanno preso nel Marzo del 2018 sono i grillini che, in un lungo comunicato stampa, si arrampicano sigli specchi per tranquillizzare, sminuire e addolcire quello che potrebbe diventare un mezzo lager fatto di migliaia di tende.

A vergare una lunga nota sono i portavoce 5 Stelle alla Camera e all’Ars del Calatino Gianluca Rizzo, Eugenio Saitta e Francesco Cappello.

“Una cosa è certa – scrivono gli esponenti di un Movimento che, soprattutto nel Sud, ha fatto l’esatto contrario degli impegni assunti con gli elettori -: a Vizzini non ci sarà un nuovo Cara come quello di Mineo, quello previsto non è un campo profughi e ci batteremo affinché non lo diventi mai, non venga attivato e anzi vigileremo affinché siano garantiti gli standard di sicurezza promessi per la tutela dei cittadini, in caso contrario ne chiederemo l’immediato smantellamento”.

Se il rapporto tra linguaggio è realtà, nel mondo grillino, è quello che abbiamo visto con l’ILVA di Taranto, con la TAP nel Salento, con l’agricoltura del Sud e della Sicilia e, in generale, con gli impegni che il Movimento 5 Stelle ha assunto con gli elettori per poi non mantenerli, c’è da avere veramente paura!

“Il Ministero dell’Interno – scrivono sempre i tre esponenti di un Movimento che sembra essere all’opposizione – ha il dovere di trovare soluzioni alternative e la soluzione proposta da Di Maio, ossia di azzerare le partenze con accordi più stringenti con la Tunisia e di rimpatriare chi arriva anche con le navi, e non solo gli aerei, trova il nostro sostegno e va nella direzione di rendere sempre più residuale l’utilizzo eventuale della tendopoli”.

Il problema è che il Movimento 5 Stelle non solo è al Governo dell’Italia, ma, tra Camera e Senato, ha quasi il doppio dei parlamentari del PD: quindi ha i mezzi politici e parlamentari per imporre al Ministero degli Interni e al PD di bloccare la futura lager-tendopoli di Vizzini e di “azzerare le partenze con accordi più stringenti con la Tunisia e di rimpatriare chi arriva anche con le navi, e non solo gli aerei”. Perché non lo fa?

Non solo i grillini non fanno quello che potrebbero fare, ma ammettono di essersi già accodati ai voleri del PD:

“Nell’area – si legge sempre nel comunicato dei 5 Stelle – saranno accolti, per il solo periodo dell’emergenza in atto, fino a 300 migranti. Teniamo a sottolinearlo, si tratta di una soluzione temporanea ed eventuale, che il governo nazionale ha chiesto di adottare solo nel caso non ci fosse più posto nelle due navi da crociera predisposte per la quarantena dei migranti sbarcati sulle coste siciliane”.

Anche per il Cara di Mineo si parlava di “poche centinaia di migranti”: poi, però, non si è mai capito quanti migranti c’erano: chi diceva 4 mila, chi sosteneva che fossero molti di più.

“La tendopoli di Vizzini – continuano i portavoce ed il sindaco (ma di quale sindaco parlano?) – sarà allestita e gestita dalla Croce Rossa e sarà dotata di un adeguato sistema di sorveglianza, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini di Vizzini, ma verrà attivata solo in caso di esaurimento della capienza delle navi e per il solo tempo della quarantena, esaurito il quale i migranti verranno rimpatriati”.

Quindi sarà “sorvegliata”: come sono stati fino ad oggi “sorvegliati” i migranti arrivati nei Centri di accoglienza della Sicilia e fuggiti, anche durante la quarantena?

Sì, gli abitanti della zona potranno dormire sonni tranquilli: in piena emergenza Coronavirus, vivere a due passi da luogo dove non si sa quanti migranti passeranno il periodo di quarantena sarà sicuramente un sollievo…

Poi i tre grillini trovano addirittura il ‘coraggio’ di mandare a dire alla Ministra degli Interni, Luciana Lamorgese, la donna che fino ad oggi ha riscosso ‘grandi successi’ nella gestione dei migranti in Sicilia, che “prima di assumere qualsiasi decisione in merito” avrebbe fatto bene “ad ascoltare il territorio e, in particolare, i sindaci del Calatino, che certamente non si sarebbero sottratti come non si sono mai sottratti al proprio doveroso contributo”.

Di fatto, i tre grillini ammettono che il Governo nazionale del quale fanno parte ha ignorato il territorio siciliano! E non ci riferiamo soltanto ai sindaci, ma anche agli agricoltori della zona e, in generale, a chi opera in questa parte della nostra Isola.

Insomma: se per i Siciliani c’era ancora qualche dubbio sull’esigenza di non votare mai più per i grillini e per i partiti che danno vita all’attuale Governo nazionale, con questo comunicato abbiamo l’olimpica certezza di non sostenere più questi affonda-barche.

Domanda finale: il Governo siciliano che farà? Si accoderà come hanno fatto i grillini?

Nell’articolo de La Sicilia c’è un finale un po’ strano:

“Nelle gallerie scavate sotto le collinette di contrada Salonia c’era un vero e proprio arsenale – quasi 90mila kg di bombe – poi trasferite nel corso degli anni, ma su tutta l’area aleggia il ‘mistero’ di una bonifica vera e propria”.

Per la cronaca, contrada Solonia è l’area del territorio di Vizzini – un ex deposito dell’aeronautica – dove sorgerà la tendopoli.

Foto tratta da La Sicilia

QUI L’ARTICOLO DE LA SICILIA

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