L’abbiamo scritto e lo ribadiamo: fare sbarcare i migranti in Sicilia in piena pandemia è un errore!/ SERALE

26 luglio 2020

Migranti che arrivano di qua, migranti che scappano di là. Sbarchi di migranti ‘fantasma’. Lì un positivo, là un altro positivo. Tamponi di qua, tamponi di là. Navi cariche di migranti che vanno, navi cariche di migranti che vengono. Il Governo nazionale e il Governo siciliano pensano davvero che si potrà andare avanti così fino a Novembre? Non è che, alla fine, arriveranno nuove “restrizioni” per i siciliani?

Migranti a Pozzallo: chi entra e chi esce come in un Hotel. Proprio nel giorno in cui il Governo siciliano invita i sindaci a controllare le spiagge, la movida e, in generale, tutti i luoghi delle vacanze, succede di tutto e di più. Succede che mentre a Pozzallo arrivano 108 migranti, trenta migranti fuggono dallo stesso Hotspot della cittadina ragusana.

Questi con gli altri. Non è la prima volta, infatti, che i migranti fuggono dai Centri di accoglienza della Sicilia. E’ successo a Siculiana e a Casteltermini, due cittadine dell’Agrigentino.

In alcuni casi i migranti sono fuggiti mentre si trovavano in quarantena, in altri casi, no. Se ci chiedete il perché i migranti vengano tenuti bloccati nei Centri di accoglienza anche se stanno bene, beh, non sappiamo cosa rispondere.

La nostra sensazione è che la situazione si vada deteriorando giorno dopo giorno. Noi lo scriviamo da quando sono ricominciati gli sbarchi di migranti in Sicilia: a nostro modesto avviso, in tempo di pandemia, gli sbarchi di migranti dovrebbero essere tassativamente vietati. Perché anche la presenza di un positivo contagioso può creare seri problemi.

Esageriamo? Un articolo che leggiamo su Blog Sicilia sembrerebbe darci un po’ di ragione. Titolo dell’articolo:

“Covid19, donna gravida arrivata da Lampedusa risultata positiva, in 80 devono fare i tamponi all’ospedale Civico”.

Leggiamo insieme l’articolo:

“Le avevano fatto il test sierologico al dito. Ed era risultato negativo. Da qui il trasporto all’ospedale palermitano. Una gravida, ricoverata al reparto di Ginecologia e Ostetricia del Civico di Palermo, è risultata positiva al Coronavirus. Si tratterebbe di una trentenne, di origini africane, arrivata a a Palermo da Lampedusa e ricoverata da due giorni all’Arnas Civico per dei problemi legati alla gravidanza”.

“La donna – prosegue l’articolo – aveva potuto fare accesso in reparto perché inizialmente era risultata negativa al test sierologico, a cui era stata sottoposta a Lampedusa. Effettuato il tampone, come da prassi a tutte le ricoverate del reparto, la scoperta della positività. In ottanta dovrebbero sottoporsi al tampone. Stessa procedura per la quarantina di donne ricoverate in reparto, molte gestanti, una delle quali avrebbe condiviso la stanza con la trentenne africana. La donna, che sarebbe asintomatica, sarebbe stata trasferita all’ospedale Cervello, centro di riferimento Covid anche per la gestanti. A brevissimo si dovrebbe procedere con la santificazione del reparto, che però seguita a essere aperto. Da sanificare anche il Pte di Lampedusa e tutti i luoghi dove la donna è stata ricoverata”.

Come potete leggere, basta un solo caso di Coronavirus per complicare tutto: in ottanta si dovranno sottoporre al tampone; e al tampone si dovranno sottoporre altre quaranta donne. 

E questo è un caso che, per fortuna, è stato scoperto. Noi diamo per scontato – e facciamo bene ad essere ottimisti – che tutti i migranti scappati dai Centri di accoglienza durante la quarantena e i migrati arrivati in Sicilia con gli sbarchi ‘fantasma’ – persone il cui stato di salute non è stato controllato – stiano tutti bene. E’ così? Vattelappesca!

Ribadiamo ancora una volta: nulla contro i migranti, ma questo non è il momento degli sbarchi.

Una domanda al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, e all’assessore regionale alla Salute-Sanità, Ruggero Razza: con tutto quello che è successo e che continua a succedere a Lampedusa e in Sicilia con i migranti state pensando veramente a nuove restrizioni per i siciliani? Avete mai sentito parlare della Basilica di Santa Chiara, dove misero i portoni di ferro dopo il saccheggio?

Una domanda al Governo nazionale e, segnatamente, al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e alla Ministra degli Interni, Luciana Lamorgese: pensate veramente di condannare la Sicilia a questa situazione di caos fino a Novembre?

Una domanda alle ‘autorità’: si sta o no mettendo in pericolo l’incolumità della popolazione siciliana?

Infine un ringraziamento ‘sentito’ ai partiti che sostengono l’attuale Governo nazionale: PD, Movimento 5 Stelle, renziani e Liberi e Uguali che ci stanno regalando tutti questi sbarchi di migranti. Comunque andranno le cose – e noi speriamo bene, anche se cominciamo ad essere pessimisti – invitiamo i siciliani a ricordarsene.

Foto tratta da InfoMigrants

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