Grano, scagionato il senatore Saverio De Bonis: non ha diffamato Italmopa e gruppo Casillo

7 luglio 2020

“Sono felice – dice il senatore De Bonis – che da oggi abbiamo una leva giuridica in più con cui contrastare le perniciose pratiche di mischiare il grano italiano con quello estero, non di rado recante sostanze nocive per la salute”

Un’importante sentenza del Tribunale di Foggia scagiona il senatore Saverio De Bonis e fa chiarezza sul complicato mondo del grano duro del Sud Italia. la notizia la leggiamo su sassilive.it, che riporta una dichiarazione dello stesso De Bonis:

“La decisione del Gip del Tribunale di Foggia è un’importante vittoria non solo personale ma di tutti coloro che da anni si battono con la schiena dritta per garantire ai consumatori un grano salubre e di qualità. La tutela della salute e dall’ambiente è da sempre il faro della mia attività politica. Sono quindi felice che da oggi abbiamo una leva giuridica in più con cui contrastare le perniciose pratiche di mischiare il grano italiano con quello estero, non di rado recante sostanze nocive per la salute”.

Il Gip del Tribunale di Foggia ha archiviato la querela per diffamazione per alcuni articoli apparsi sul sito dell’associazione GranoSalus, di cui il senatore è presidente. Sono articoli nei quali si commentano le azioni di Italmopa, l’Associazione industriali mugnai d’Italia, e la Molino Casillo spa.

Insomma, per dirla in breve, il senatore De Bonis non ha diffamato né Italmopa, né il gruppo Casillo che, lo ricordiamo, è il più importante gruppo italiano che opera nel commercio di cereali.

“Nello specifico – spiega De Bonis – il giudice nell’ordinanza di archiviazione ha effettuato una distinzione tra il diritto di cronaca e il diritto di critica, garantito dall’art. 21 della Costituzione, riconoscendo a mio favore l’applicazione della scriminante prevista dal codice penale (art. 51 c.p.). Dunque le mie affermazioni, volte a censurare l’annosa pratica di mischiare il grano italiano con il frumento estero (ricco di glifosato e di altre sostanze nocive per i malcapitati consumatori), non integrano il reato di diffamazione”.

Soddisfazione è stata espressa dagli avvocati di GranoSalus, Francesco Di Cionmo e Giuseppe Dalfino, che hanno ottenuto la vittoria anche in sede amministrativa e civile.

“Il senatore De Bonis, in sede penale – conlude l’articolo di sassilive.it – è stato difeso dagli avvocati Francesco Delli Carri e Luigi Iosa, che sono pienamente d’accordo con l’importante principio di diritto sancito dal Tribunale di Foggia, in linea con la costante giurisprudenza di Cassazione”.

QUI L’ARTICOLO DI SASSILIVE.IT

 

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