Formazione, il SIFUS in presidio attacca l’assessore Lagalla: “E’ solo un chiacchierone”

6 luglio 2020

Da oggi l’assessorato regionale alla Formazione professionale è presidiato dai lavoratori abbandonati. Noi conosciamo l’assessore Roberto Lagalla come un bravo radiologo. Non eravamo al corrente delle sue doti di parlatore. Però, alle parole, dovrebbe fare seguire i fatti, sennò rischia di passare veramente per chiacchierone…  

Da stamattina, a Palermo, i lavoratori della Formazione professionale che fanno capo al sindacato SIFUS CONFALI ‘presidiano’ la sede dell’assessorato regionale alla Formazione professionale.

Chiedono il pagamento della Cassa integrazione.

“L’assessore regionale Roberto Lagalla – spiega Costantino Guzzo – si è impegnato in presenza dei parlamentari regionali Vincenzo Figuccia e Nuccio Di Paola”. Ma, da quanto si capisce, nonostante gli impegni assunti, la Cassa integrazione non c’è ancora.

I lavoratori rivendicano la mancata pubblicazione dell’Albo, “elemento fondamentale – spiega Guzzo – per la prosecuzione della vertenza nazionale. Aver disatteso gli impegni, come ha fatto l’assessore Lagalla – precisa ancora Guzzo, che è il responsabile del settore Formazione professionale del FIFUS CONFALI – si configura come l’ennesimo sopruso a danno di tanti lavoratori. Un atto che, in un momento di grave crisi sociale mette a rischio la sopravvivenza di tanti esclusi da ogni diritto, per cui non c’è più tempo per ulteriori finti incontri dove vengono promesse procedure e stabilite scadenze senza che nulla sarà mai raggiunto”.

“Il qualunquismo e soprattutto la lentezza di questo assessore – aggiunge Guzzo – non può più essere più tollerato. Vista la grave situazione economica in cui versano i lavoratori storici di questo comparto, come Segretario regionale di questa organizzazione sindacale mi ritrovo per l’ennesima volta costretto a difendere la dignità umana dei nostri iscritti che viene ripetutamente calpestata dall’amministrazione regionale.
Se l’assessore Lagalla non è in grado di mantenere le promesse fatte, lo invito a dimettersi subito, perché vorrei ricordargli che le promesse non mantenute a Palermo si chiamano ‘CHIACCHIERE e, senza offesa per nessuno, di chiacchiere in questo ultimo decennio ne abbiamo sentito abbastanza”.

I lavoratori attendono che l’assessore Lagalla convochi un tavolo. Ma a quanto ci dicono, il tavolo è stato rinviato a domani.

Altre chiacchiere?

Foto tratta da L’Opinione della Sicilia

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti