Speculazione sul prezzo del grano duro siciliano? Navi in arrivo?

3 luglio 2020

Si dovrebbe trattare, ovviamente, di navi cariche di grano duro estero che vengono a scaricare nella nostra Isola pessimo prodotto per far precipitare il prezzo del grano duro siciliano. Pur di non pagare agli agricoltori il grano duro 30 euro al quintale si stanno inventando di tutto. Il post di Santo Bono

La notizia circola da qualche settimana. A quanto pare sarebbe in corso una speculazione sul prezzo del grano duro della Sicilia. Il prezzo di questo cereale, per una serie di contingenze internazionali e nazionali, è cresciuto: basti pensare che, in poco più di un anno, è passato da 18-20 euro al quintale a quasi 28-30 euro al quintale. Ecco, il punto è questo: a ‘qualcuno’ l’idea che il prezzo del grano duro siciliano stia raggiungendo quota 30 euro al quintale non va affatto giù. E allora…

In genere, in Sicilia e nel Sud Italia, quando si deve buttare giù il prezzo del grano duro ‘qualcuno’ acquista il grano duro estero e lo fa arrivare con le navi nei porti pugliesi e siciliani.

Non sappiamo quello che succede nei porti pugliesi, ma sappiamo che, in questi giorni, i mercanti di esseri umani della Libia stanno monopolizzando la rotta mediterranea della Sicilia per far arrivare migranti. Si parla, da giorni, del possibile arrivo di qualche nave carica di grano duro estero, ma con il via vai di migranti che c’è non c’è stato molto tempo per ‘curare’ gli interessi di chi specula al ribasso sul prezzo del grano duro della Sicilia.

Insomma, in questo momento il peso di chi commercia in esseri umani è predominante. Il grano estero passa in coda.

Si sa, però, che i siciliani che dovrebbero acquistare il grano duro della nostra Isola a 28-30 euro al quintale non ne vogliono sapere di sborsare tale somma.

Tra gli agricoltori c’è chi, pur di sbarazzarsi del proprio grano duro, lo consegna agli speculatori al ribasso per incassare subito i soldi (25-26 euro al quintale). Ma c’è anche chi ha intenzione di dare battaglia. E’ il caso di Santo Bono, un bravo agricoltore che abbiamo il piacere di conoscere che è intenzionato a non darla vinta agli speculatori.

Scrive infatti Santo Bono sulla propria pagina Facebook:

“Buona giornata. Metto a conoscenza che è in atto un’azione speculativa sul prezzo del grano. Se qualche infiltrato vuole riferire non si disturbi, anche perché sto provvedendo personalmente a fare un comunicato stampa e una denuncia all’Antitrust mettendoci la mia firma. Legalità è pure quando un comparto come il nostro subisce la prepotenza di pochi a discapito di tanti”.

A questo punto Santo Bono si chiede e chiede:

“Dove sono le istituzioni? Dove sono i paladini dell’antimafia? Dov’è la signora Ministra dell’Agricoltura (il riferimento è all’attuale Ministra delle Politiche agricole, la renziana Teresa Bellanova ndr)? Dov’è il senatore Faraone? (il riferimento è al senatore renziano eletto in Sicilia, Davide Faraone ndr). Perché non fanno applicare la CUN? Sembra che quello che interessi sia soltanto regolarizzare gli immigrati. O dare contributi a grossi gruppi industriali, facendo i contratti di filiera non con gli agricoltori ma con gli sciacalli”.

Per ora sulle speculazioni sul grano duro siciliano in corso è tutto. Vi terremo informati.

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