Roma invasa dalle antenne del 5G. Ma la sindaca grillina Virginia Raggi che fa?

28 giugno 2020

Noi ci chiediamo come mai, a Palermo, città amministrata da una Giunta di centrosinistra, siano spuntate dal nulla 55 antenne del 5G, con il silenzio dei grillini. Leggendo questo articolo di Oasi Sana scopriamo, addirittura, che a Roma la sindaca grillina Virginia Raggi è la “promotrice del 5G nella Capitale nonostante le diffide e l’opposizione anche dai Municipi”. La denuncia di Ignazio Marino 

A Roma sono state installate 700 nuove antenne. Di queste almeno 316 sono del 5G. A raccontare quello che succede nella Capitale italiana è il giornale on line Oasi Sana.

Scopriamo, così, che solo nell’ultimo anno e mezzo, a Roma, sono spuntate 701 nuove antenne. E, come avvenuto a Palermo, sono spuntate in piena emergenza Coronavirus, ovvero quando i cittadini sono stati costretti a restare chiusi in casa.

“Il dato è emblematico – leggiamo su Oasi Sana – e si somma alle circa 5.000 antenne già esistenti per gli standard 2G, 3G e 4G, un record assoluto senza precedenti nel resto d’Europa e che fa gridare allo scandalo i comitati dei cittadini romani che denunciano i pericoli nel continuare a vivere in una vera e propria discarica elettromagnetica a cielo aperto. Può sembrare impossibile, ma in assenza di un catasto o registro delle antenne, nella capitale d’Italia è infatti ignoto l’esatto numero delle stazione radio base. Certe invece quelle montate negli ultimi 17 mesi”.

Insomma, nell’Italia ‘grillinata’ non mancano le sorprese. I grillini che dovevano aprire il nostro Paese come una scatoletta di tonno sono di bocca buona quando c’è di mezzo il 5G. Noi, a Palermo, ci lamentiamo che i consiglieri comunali grillini – che ormai sono appena 3 su 40, quasi ad anticipare i ‘numeri’ di questo Movimento ormai in piena parabola discendente – non parlano mai del 5G; a Roma, invece, con la sindaca grillina Virginia Raggi le antenne del 5G proliferano:

“Interessante anche un dato numerico – scrive sempre Oasi Sana: anno 2019: installate 55 nuove antenne, 263 per adeguamenti ordinari, 149 con specifica 5G. Anno 2020: installate 24 nuove antenne, 43 per adeguamenti ordinari, 167 con specifica 5G”.

“Si tratta di un picco nell’installazione di nuova infrastruttura tecnologica in una città come Roma – prosegue l’articolo di Oasi Sana -: spoglia di un Piano per la Localizzazione delle Antenne, rimasto lettera morta il Regolamento approvato con delibera nel 2015, lo scorso anno l’ex Sindaco Ignazio Marino era tornato sulla questione esternando timori nell’interesse della tutela della salute pubblica”.

A questo punto il giornale riporta la dichiarazione dello scorso anno di Ignazio Marino, ex sindaco di Roma:

“Oggi sono andato a cercare che fine avesse fatto quella delibera che nei fatti è come una legg. Non è stato fatto nulla nonostante che persino la Magistratura (TAR) abbia sottolineato l’importanza del provvedimento. Si tratta di un provvedimento che non costa nulla al Comune di Roma. Chi lo governa dovrebbe solo applicarlo e farlo applicare alle Aziende. Ma, ovviamente, alle Aziende non interessa applicarlo, e questo si comprende perché costa denaro: dunque, nasce un interrogativo. Chi siede in Giunta e in Consiglio comunale della Capitale d’Italia, maggioranza e opposizione, non ne chiede l’applicazione perché per qualche motivo non vuole disturbare le Aziende, oppure perché non ha a cuore la salute dei cittadini, o semplicemente perché non ha mai studiato e quindi non sa neanche che la norma esiste? Sarebbe interessante conoscere quale delle tre è la risposta giusta.”

Marino chiama in causa tutta la politica di Roma: maggioranza, opposizione, Giunta e Consiglio comunale. Non è che stiano scoprendo il perché hanno mandato via l’ex sindaco di Roma?

E l’attuale sindaca di Roma che fa? Ce lo dice sempre Oasi Sana:

“La sindaca Virginia Raggi, promotrice del 5G nella Capitale nonostante le diffide e l’opposizione anche dai Municipi, ha poi sottoscritto un protocollo con l’Agenzia Spaziale Europea di cui si ignorano i contenuti: si tratta del Wi-Fi dallo spazio così come sperimentato negli USA con l’autorizzazione della Commissione Federale delle Comunicazioni? Anche di questo si è parlato oggi in Commissione Ambiente”.

Il riferimento è a una riunione della Commissione Ambiente del Comune di Roma. Chissà, magari al Comune di Roma si sono svegliati. Proveremo a tenervi informati.

QUI L’ARTICOLO DI OASI SANA

Foto tratta da RomaH24.com

 

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