COVID-19, un ingegnere aerospaziale propone un progetto elettronico per debellare il virus

24 giugno 2020

Carmelo Raffa, prezioso collaboratore de I Nuovi Vespri, è nato a Tortorici, bellissima cittadina dei Nebrodi. Nativo di questa cittadina della provincia di Messina è anche l’ingegnere Aerospaziale Vittorio Barbagiovanni Gasparo, autore di un progetto che si propone di eliminare il COVID-19. Carmelo Raffa e l’ingegnere Barbagiovanni illustrano il progetto ai nostri lettori

di Carmelo Raffa

Covid19, un dramma per l’umanità. Ognuno di noi è stato profondamente toccato da questa triste esperienza anche senza aver contratto il virus. Ci è stato cambiato il percorso della nostra vita e anche purtroppo per molti quella della propria attività lavorativa.

Tante imprese che hanno chiuso e non riapriranno più, centinaia di migliaia di lavoratori rimarranno senza occupazione. Per migliaia di persone questa esperienza è stata fatale per i seri danni psicologici contratti.

E purtroppo non è ancora tutto finito e il pericolo Coronavirus incombe. E’ come un fantasma che sembra scomparire e poi, all’improvviso, riappare violentemente e prepotentemente come accaduto recentemente in Germania dove le Autorità hanno dovuto decretare, di nuovo, il lockdown. Altrettanto sta avvenendo in tanti Paesi8 del Mondo.

Quale rimedio? Gli scienziati della medicina studiano come combattere il virus, per trovare un apposito vaccino e farmaci efficaci per le cure.

Qualche altra persona di buona volontà, che è preoccupato per i danni che crea il COVID-19, elabora idee per debellare il Coronavirus attraverso degli impulsi elettromagnetici .

Si tratta dell’Ingegnere Aerospaziale Vittorio Barbagiovanni Gasparo, nativo di Tortorici, che è in pensione continua la propria attività di scrittore e tiene spesso nelle varie città, a cominciare da Roma dove vive con la propria famiglia, Conferenze Culturali Spaziali. Alcuni anni fa è stato operativo presso la NASA (U.S.A.), in qualità di Flight Conductor, nella campagna di lancio del satellite italiano per Telecomunicazioni Sirio 1, lanciandolo a 36.000 Km di altezza su un’orbita geostazionaria. Ciò ha costituito un pieno successo per la nostra Nazione. Inoltre ha svolto l’attività di Docente di Elettronica e Telecomunicazione.

“Addolorato della tragedia del Coronavirus, dopo un periodo di studio, di riflessione  e di intuizione ho elaborato un progetto  di un Trasmettitore di Impulsi Elettromagnetici ad alta frequenza per colpire e uccidere il CORONAVIRUS . Progetto da  provare in una prima fase utilizzando il Coronavirus in “Vitro” e bombardandolo con gli impulsi elettromagnetici ad alta frequenza del mio Trasmettitore  e ucciderlo”.

Quanto prodotto dall’Ingegnere Barbagiovanni non rappresenta la soluzione del problema ma un invito alle Autorità Preposte per fare esaminare a chi di dovere il contributo di idee contenuto nel progetto prodotto.

Non ci facciamo eccessive illusioni, ma ringraziamo Barbagiovanni e tutti coloro che sacrificano il loro tempo prezioso per ricercare soluzioni concrete per superare questo momento drammatico.

Ecco di seguito l’illustrazione del progetto da parte dell’ingegnere Barbagiovanni.

“Trasmettitore di Impulsi Elettromagnetici per colpire il Coronavirus.

1.Presentazione

Il Progetto consiste nel realizzare un’apparecchiatura di Elettronica e
Telecomunicazione capace di trasmettere dei treni di impulsi elettromagnetici
ad alta frequenza che possano colpire ed uccidere il Coronavirus e studiarne
comunque l’effetto.

La prima fase sperimentale dovrebbe essere quella di utilizzare il Coronavirus come bersaglio in “Vitro” in un’area altamente protetta e collocare l’antenna del Trasmettitore in prossimità, in modo che gli impulsi elettromagnetici irradiati possano colpire direttamente il Coronavirus.

Ovviamente questo esperimento descritto può essere realizzato solo con il
permesso e la collaborazione dei Virologi specialisti del COVID-19 e la
disponibilità di una sede ospedaliera appropriata per detto esperimento.

2. Schema a blocchi progettuale del Trasmettitore di Impulsi.

In Fig. 1 viene presentato, con uno Schema a Blocchi, il Progetto di Fattibilità
del Trasmettitore di Impulsi per colpire il Coronavirus.

Si tratta di un Sistema di Telecomunicazione con trasmissione degli impulsi con modulazione AM. Viene generata una Portante di 100 MHz e di ampiezza 5 Volt. Questa, dopo che viene amplificata in tensione (20 Volt), viene applicata ad un Modulatore AM per essere modulata in ampiezza dagli impulsi elettromagnetici
provenienti da un Generatore di Impulsi con frequenza variabile 2MHz10MHz.

Per la Modulazione AM viene utilizzato un indice di modulazione
m=0,8.

Il Segnale così composto (Portante + Impulsi) viene amplificato in
potenza 50 W e trasmesso utilizzando una Antenna dipolare. Questo
dovrebbe colpire il Coronavirus e ucciderlo.


 

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