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Il ‘caso’ Decathlon, Figuccia: “Palermitani ancora una volta offesi da Orlando”

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Il ‘caso’ Decathlon – il colosso francese che commercializza articoli sportivi al quale è stato impedito di aprire a Palermo – finisce sui tavoli del Governo regionale. Il parlamentare di Sala d’Ercole, Vincenzo Figuccia, oltre a criticare il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, si accinge a investire della questione l’assessorato regionale alle Attività produttive  

“Apprendo con grande sdegno come ancora una una volta l’amministrazione comunale ha voltato le spalle alla possibilità di far nascere nuove opportunità lavorative con l’arrivo del colosso Decathlon in città”.

Lo dice Vincenzo Figuccia, deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia.

“Non è tollerabile – aggiunge Figuccia – assistere inermi a questo questo diabolico processo di desertificazione produttiva reiterato da una gestione targata Leoluca Orlando il cui pressappochismo scoraggia lo spirito imprenditoriale e la crescita economica che dovrebbe riscattare la nostra città. È altrettanto inammissibile che un cittadino palermitano debba spostarsi per centinaia di chilometri per fruire della gamma di prodotti offerti dalla catena francese. Ancora una volta, centinaia di posti di lavoro andati perduti mentre continuano a svilupparsi forme di acquisto virtuali che fanno letteralmente scomparire interi servizi tradizionalmente offerti sul territorio”.

“Chiederò tutti i chiarimenti del caso attraverso un atto ispettivo all’assessore per Attività produttive – conclude il parlamentare -e sono pronto ad avviare percorsi legali a tutela di tutti quei palermitani che si sentono ancora una volta offesi da questo modus operandi”.

Palermo, il ‘caso’ Decathlon e i monopolisti degli articoli sportivi

 

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