Sul Titanic

Il ‘caso’ grillini-Venezuela e il falso sovranismo delle destre italiane

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Piaccia o no, il Venezuela è uno Stato sovrano. E va rispettato. In queste poche righe il filosofo e commentatore marxista, Diego Fusaro, svela il vero volto del sovranismo delle destra italiane a fase alterna: reclamare il proprio sovranismo e negarlo agli altri 

di Diego Fusaro

Non so se davvero il Venezuela abbia finanziato il Movimento 5 Stelle. So però che il Movimento 5 Stelle o, più precisamente, il governo gialloverde, ha il merito di essersi opposto – unico caso in Europa – alla sporca politica imperialista made in Usa. Come? Ponendo il veto all’intervento in Venezuela.

Il Venezuela può piacere o no, ma è uno Stato sovrano e ha tutto il diritto di esistere senza che a mutarne la politica interna siano i democratici missili di Washington.

Lo dico anche per i sedicenti sovranisti della destra nostrana, che sono poi per la sovranità a fasi alterne: reclamano la propria e poi negano quella altrui, nel caso del Venezuela. Addirittura appoggiando l’imperialismo.

È una buona cartina di tornasole per vedere la falsità del sovranismo delle destre: che, gira e rigira, si tratti di Cina o Venezuela, si ritrovano sempre ad appoggiare gli Usa (Almirante fu campione di questo atlantismo in funzione antisovietica).

Se è vero che la sovranità va rispettata – la propria ma poi quella altrui – e se è vero che un mondo multipolare è migliore di uno sottomesso agli Usa. Se, ancora, occorre sostenere ogni forma di resistenza all’imperialismo.

Se tutto questo è vero, occorre rivendicare il diritto del Venezuela a essere sovrano e indipendente dalla civiltà dell’hamburger e dal suo bieco imperialismo. Occorre sostenere ogni Stato non allineato che resista all’imperialismo globalista made in Usa: dall’Iran a Cuba, dalla Cina al Venezuela, dalla Siria alla Corea del Nord.

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