Come viene calcolata la TARI a Palermo? Un inedito carteggio fa luce su una storia ancora tutta la scrivere

10 giugno 2020

Oggi ‘I Nuovi Vespri’ mette a disposizione dei propri lettori un carteggio tra l’ “Associazione IO Mi Rifiuto Palermo” e l’amministrazione comunale. Oggetto: il calcolo della TARI, la Tassa sull’immondizia. Una lettura importante per capire come vanno le cose, nell’interesse dei cittadini non sempre al corrente di fatti importanti che toccano le loro tasche

Due giorni fa abbiamo raccontato della battaglia condotta dall’Associazione Io mi Rifiuto Palermo, che si batte per far restituite ai cittadini del capoluogo siciliano il 60% della TARI – la Tassa sull’immondizia – a fronte del carente servizio.

Oggi mettiamo a disposizione dei nostri lettori un interessante carteggio tra la suddetta Associazione e il Comune di Palermo. L’oggetto è sempre la TARI.

Scrive il Presidente dell’Associazione, avvocato Ignazio De Luca, Dottore Commercialista, il 27 Maggio di quest’anno:

“Gentilissime Signore e Signori,
Sig. Sindaco, Dirigenti ed Amministratori dei rispettivi Reparti, la sottoscritta ‘Associazione Io Mi Rifiuto Palermo’, regolarmente registrata presso l’Agenzia delle Entrate, formula la seguente al fine di attenzionare a codeste Strutture, ognuno per le proprie rispettive competenze, dall’operare con maggiore efficienza ed efficacia per l’individuazione delle corrette superfici degli immobili, magazzini et similia esistenti nella Città di Palermo, al fine di una più attendibile, e quindi certa, tassazione dei metri quadrati dei cespiti di proprietà degli Utenti, finalizzati al pagamento di una corretta TARI che, come sappiamo, atavicamente, hanno sempre dichiarato, di propria iniziativa e senza riscontri planimetrici, l’estensione delle proprie unità abitative lasciandola alla propria arbitraria e fantasiosa iniziativa”.

“Tale fenomeno, malsano, riguarda l’intera Città – prosegue la lettera – ma sono recentemente arrivate a questa Associazione varie segnalazioni di Cittadini Onesti che hanno lamentato tale disparità di trattamento soprattutto nella VI Circoscrizione, oltre che in altre… e precisamente negli immobili che insistono nel quadrivio che interseca alcune Vie. Ne seguiranno di altre di segnalazioni, ma comunque il fenomeno riguarda già da tempo immemore un po’ tutta la Città. In conclusione ci si chiede perché non vengono fatti controlli a tappeto, prima iniziando dalla disamina di edificio per edificio (e, quindi, a tavolino) e degli appartamenti per come si sviluppano in verticale e, poi, nel caso di dubbi, con ulteriori accessi mirati quali la richiesta ai proprietari delle planimetrie, unico documento catastale che oggettivamente raffigura l’esatta consistenza dei metri quadrati dell’immobile”.

“Da quella fase in poi, nel rispetto dei termini prescrizionali, potrebbero essere emessi appositi avvisi di accertamento per il recupero della maggiore TARI evasa. Di ciò ne beneficerebbe anche il bilancio della Rap Spa, che non avrebbe più ‘screzi contabili’ con il Comune di Palermo. Certi di aver offerto uno spunto interessante – conclude la lettera – si porgono alle SS.LL. Distinti Saluti”.

La richiesta che viene reiterata in data 4/5/2020 ore 10:19, agli stessi indirizzi, sempre dal presidente dell’Associazione Io Mi Rifiuto Palermo con queste testuali parole:

“Si reitera la richiesta di qualche giorno fa in merito al corretto controllo delle planimetrie degli immobili e magazzini della Città di Palermo al fine di un’equa e corretta distribuzione della tassazione ai fini TARI ed anche della TASI”.

Nella stessa data del 4/5/2020, ore 10,34  la D.ssa Mandalà, risponde

“Gentile Dottore La ringrazio per i preziosi suggerimenti che si traducono in scelte organizzative le quali necessitano di personale e strumenti adeguati per essere tradotti in azioni
cordialità
dott.ssa maria mandalà”.

Preso atto di ciò, in pari data, alle ore 13:01, l’Associazione replicava:

“Gent.ma D.ssa Mandalà,
innanzitutto La ringrazio per la Sua celere risposta, ma che sicuramente avrebbe dovuto avere altri Destinatari.

Infatti, la sua missiva andava indirizzata all’attuale Sindaco Prof. Leoluca Orlando, all’Assessore ed ai Dirigenti del Servizio Tributi che devono loro, ope legis, trovare le risorse, economiche ed umane, per organizzare al meglio gli Uffici comunali, altrimenti – come è ovvio supporre – tutte le deficienze del Settore si scaricano sull’Utenza che, giocoforza (ndr, quella conosciuta all’Anagrafe Comunale) ne subisce ingiustamente l’onere finanziario”.

“Senza offesa – prosegue la lettera dell’Associazione Io Mi Rifiuto Palermo – ma basterebbe già questa asserzione per trasmettere gli atti ad Enti molto più in alto e competenti, e portare alla Loro attenzione la gravità di tali affermazioni.
Io Le posso solo dire che, per quello che sarà (ma anche l’attuale Sindaco se l’è giocata questa carta giurisdizionale), Noi dell’Associazione Io Mi Rifiuto Palermo adiremo le vie legali per il rimborso almeno del 60% della TARI (Cass. 22351 del 4/9/2017), a questo punto ingiustamente pagata a favore delle casse del Comune (probabilmente si configurerebbe anche un arricchimento senza causa a fronte di un mancato e non costante servizio di pulizia e di raccolta del rifiuto solido urbano)”.

“Speriamo – leggiamo sempre nella lettera – che la Commissione Tributaria Provinciale di Palermo faccia Giustizia, come illo tempore la fece con la Tares 2008 del nostro Sig. Borgomastro per gli illegittimi aumenti del 75% che l’ex Sindaco Diego Cammarata provò ad inserire per le cure della Giunta Municipale e non con apposita Delibera, come prevede la Legge, del Consiglio Comunale, e che lo portò – guarda caso – a non subire l’opportuno ed obbligatorio ricorso per Cassazione, soprattutto per la presenza della condanna alle spese a carico del Comune di Palermo per quasi 1200 euro”.

“Ma questa – conclude la lettera – è altra storia da chiedere a quei Consiglieri Comunali di minoranza che non osteggiarono quella storica porcata giuridica. Colgo l’occasione per porgerLe Distinti Saluti ed a presto risentirci”.

Siamo proprio curiosi di conoscere il finale di questa storia che potrebbe interessare tanti cittadini di Palermo.

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti