“Io, indipendentista di vecchia data, critico la manifestazione di ieri a Palermo. E vi dico il perché”

3 giugno 2020

L’autrice di questa riflessione – sicuramente controcorrente – è una vecchia conoscenza del mondo indipendentista siciliano. Una militante del MIS che non ha gradito la manifestazione di ieri. Giusto dare spazio anche a chi – da indipendentista – espone le proprie idee con coerenza e determinazione

di Serafina Palminteri

Ieri a Palermo, in piazza del Parlamento, Manifestazione contro la nomina ad assessore regionale di Alberto Samonà, da parte di un gruppo, nato per protestare contro l’ingresso in Giunta della Lega. Sono stata invitata anche io ma, non essendo d’accordo con lo scopo della manifestazione, non ho ritenuto opportuno parteciparvi.

Stando a quanto si legge nei vari post e giornali, gli organizzatori chiederanno che il Presidente della Regione, Nello Musumeci, ritiri la delega ad Alberto Samonà e che si dimetta. Dicono che verranno raccolte le firme per chiedere ai componenti dei gruppi parlamentari di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente.

Perché non raccogliete le firme per tutte le ingiustizie che ogni giorno vengono fatte al Popolo siciliano? Troppo impegno per una cosa seria?

Il presidente Musumeci, da parte sua, risponde che si tratta di una sparuta minoranza di gente che descrive come “persone con problemi familiari” frase che il Presidente avrebbe potuto risparmiarsi anche se, sulla “sparuta minoranza “ ha pienamente ragione.

I promotori del gruppo affermano che la Lega, alle ultime elezioni regionali, ha preso un numero di voti pari agli scritti del gruppo, ottenendo una percentuale di voti così irrisoria da riuscire ad eleggere un solo parlamentare: il che è già più di quello che riescono a fare gli indipendentisti. Questo lo dico con molto rammarico, essendo io un’indipendentista.

Avrei tanto voluto che il mio partito, il MIS, avesse spazio tra i partiti che fino ad ora hanno avuto considerazione e spazio nella politica siciliana. Ho trascorso gli anni più importanti della mia vita a lottare per creare queste condizioni, prima come tesserata del MIS, poi, con grande piacere, ho accettato il coordinamento comunale e per finire, con grande onore, mi è stata data l’opportunità di far parte dei dirigenti nazionali del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia di Andrea Finocchiaro Aprile, riorganizzatosi nel 2004.

Mi chiedo quanti parlamentari abbia eletto il “mondo indipendentista”, visto che ancora non è riuscito nemmeno a creare un gruppo politico vero, capace di divenire “parte politica utile” in ambito elettorale. Molti hanno preferito uscire dal MIS e creare nuovi soggetti politici che, ovviamente, non hanno nessun potere politico elettorale e l’unica cosa che fanno è presiedere una piazza che serve solo a fare propaganda per il proprio movimento a causa del ristretto numero di aderenti e che mai porterà un reale risultato perché si tratta di tantissime “sparute minoranze”.

Mi lascia perplessa il fatto che in piazza hanno portato anche pentole e stoviglie per far rumore… Mah! Trovo ridicole certe cose e trovo che, se si volesse veramente avviare un percorso serio di ricostruzione della Sicilia, l’atteggiamento dovrebbe essere un altro. Penso che questo gruppo avrebbe dovuto formarsi affrontando problemi realmente importanti che attanagliano la Sicilia da tempo.

Sono successe cose gravissime in questi anni e, ogni volta che è sorto un problema, all’interno dei gruppi, al posto di risolverlo, ogni persona un po’ più intraprendente degli altri ha formato un nuovo gruppo, frammentando sempre di più e rendendo la lotta sicilianista ancora più debole e frastagliata.

Mi rivolgo direttamente ai manifestanti di ieri: a parer mio, il vostro orgoglio è più forte del vostro amore per questa terra; sbandierate la vostra indignazione per l’affronto fatto dal Presidente Musumeci, ma dove siete stati fino ad ora? Dove eravate quando io, insieme con quel gruppo sparuto di altri siciliani, innamorati di questa terra, giravamo la Sicilia in cerca di sostegno per poterla togliere dalle grinfie di Roma?

È anche colpa della vostra indifferenza se la Sicilia oggi non ha più un partito siciliano capace di esprimere consensi elettorali determinanti. È sempre colpa vostra se persone come Alberto Samonà non fanno parte di un partito siciliano, perché nessuno è stato capace di dare sostegno a chi voleva ricostruirlo e, di conseguenza, questo partito non esiste.

Nel panorama politico siciliano non vi sono partiti degni di difendere questa terra. Cercate di capire chi sia il nuovo assessore; di conoscerlo e di costruire con lui una svolta epocale della condizione siciliana. Abbiamo un sicilianista autentico al Governo siciliano, figlio di un separatista del MIS.

Per un indipendentista serio, la sua nomina dovrebbe essere una gioia; la speranza di un cambiamento che fino ad ora non è stato possibile.

Quest’Isola è stanca, merita di più. Questa terra ha bisogno di amore non di odio. Alberto Samonà sarà capace di ascoltare e confrontarsi, senza preconcetti. Vorrei che anche la gente che ieri ha partecipato alla manifestazione si spogliasse dei preconcetti verso il nuovo assessore. Vorrei che la Sicilia potesse sfruttare questa grande occasione che le si è presentata e, chi ha riserve, si accorgerà presto di chi sia l’assessore Samonà.

Perché è così difficile rendersi conto che non si può dare un giudizio su qualcuno che non si conosce? Sono molto dispiaciuta di leggere certe accuse infondate, certe offese ingiuste, verso una persona che non le merita e che si sta impegnando per migliorare questa terra e la vita dei suoi abitanti.

Alla mia terra auguro di trovare lo spazio che merita nonostante tanti suoi figli ingrati. Sono tornata in Sicilia dopo 17 anni perché qui era il mio posto. Il “GIARDINO DEL MEDITERRANEO” ha diritto di essere rivalutato per le sue bellezze artistiche; per la sua millenaria storia; per il suo essere tutto per tutti perché la Sicilia ha tutto e, da quest’Isola, sono passati tutti.

La mia terra è un paradiso in terra ed ha in sé una piccola parte di ogni parte del mondo; di ogni cultura e di ogni civiltà; di ogni religione…

La mia terra è magica e porta in sé un amore infinito verso ogni individuo che in essa risiede.

La mia Sicilia vanta uomini e donne straordinarie che con passione hanno dato tanto al mondo attraverso scoperte importantissime.

La mia Sicilia ama non odia…

Cari amici manifestanti, impegnatevi per farla crescere, non perdete tempo in cose inutili, collaborate con chi la ama e lavora per ‘Lei’.

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