Oggi, a Palermo, per manifestare contro l’ingresso della Lega nel Governo della nostra Isola, c’erano quasi mille e 500 persone. Presenti tante sigle dell’universo sicilianista. Le dichiarazioni di Ciro Lomonte, segretario politico di Siciliani Liberi, e di Laura Di Giacomo e Angelo Priolo, rispettivamente, coordinatore nazionale e vice coordinatore nazionale del Movimento Siciliani Liberi
E’ riuscita la manifestazione sicilianista di oggi a Palermo? Da quello che a noi risulta, sì, è riuscita alla grande! Nella piazza antistante il Palazzo Reale – la sede del Parlamento della nostra Isola – c’era tanta gente: o occhio e croce, quasi mille e cinquecento persone. Con una grande presenza di giovani. Considerato che oggi è vacanza e che siamo ormai in estate, considerato che siamo appena usciti dall’emergenza Coronavirus, la gente presente oggi nel capoluogo siciliano è la dimostrazione che l’affermazione del presidente della Regione, Nello Musumeci (“A protestare è uno sparuto gruppo di siciliani”), è sbagliata.
Così com’è sbagliata la tesi che i siciliani non conoscano l’Identità siciliana. I siciliani la propria identità culturale la conoscono benissimo: è il presidente Musumeci e il suo Governo che non la conoscono: e si vede!
“La manifestazione di oggi è stata molto partecipata – ci dicono Laura Di Giacomo, coordinatore nazionale di Giovani Siciliani Liberi, arrivata da Modica, e Angelo Priolo, palermitano, vice coordinatore nazionale -. Oggi, in piazza, a Palermo, eravamo poco meno di mille e quattrocento persone arrivate da tutte le province della nostra Isola. Per noi, oggi, è stato un grande giorno. Perché oggi, in Piazza, a Palermo, c’era il popolo siciliano. Non c’è stata alcuna strumentalizzazione da parte di altre forze politiche: oggi, lo ribadiamo, in piazza c’era il popolo siciliano che chiede una politica siciliana diversa: una politica in grado di fare gli interessi reali della Sicilia”.
“E a proposito di politica siciliana – aggiungono Laura Di Giacomo e Angelo Priolo – vogliamo ricordare che la nostra non è soltanto una protesta. Oltre a protestare contro un Governo regionale, quello di Nello Musumeci, che non condividiamo, oltre a rimarcare la nostra distanza dalla Lega, vogliamo anche ricordare le nostre proposte politiche concrete. Una Carta moneta siciliana, ovvero una moneta parallela, da realizzare in accordo con quanto prevede l’articolo 41 dello Statuto siciliano. Il rilancio del Grand tour della Sicilia, ovvero un viaggio in una Sicilia sicura, senza virus. E, ancora, l’istituzione, nella nostra Isola, della Zesi, la Zona economica speciale integrale, unita alla fiscalità di vantaggio”.
Più politico il commento di Ciro Lomonte, segretario politico di Siciliani Liberi:
“E’ stata una bella festa: una festa di popolo. Una festa del popolo siciliano. La cosa che fa veramente piacere è che oggi, in piazza, c’erano tanti giovani siciliani. E questo fa ben sperare. Significa che il lavoro che stiamo portando avanti – un lavoro spesso sotterraneo – sta dando i propri frutti”.
“Ci sono, poi, altri elementi che mi piace sottolineare – aggiunge Lomonte -. Intanto la presenza della stampa. Ho visto giornalisti di varie testate e anche la RAI. Questo ci fa molto piacere. Significa che il nostro messaggio, piano piano, comincia a passare. Quanto al presidente Musumeci, oggi ho avuto modo di parlare con alcuni catanesi presenti alla manifestazione. Sono persone che alle ultime elezioni regionali hanno votato proprio per l’attuale presidente Musumeci. Mi hanno detto di essere molto delusi. Ricordavano il Musumeci presidente della Provincia di Catania. Mi hanno detto che, a loro a avviso, il Musumecidi di oggi è irriconoscibile”.
“Al presidente Musumeci, infine – conclude Lomonte – vogliamo dire: i tanti siciliani che rimangono a casa non stanno con lui: stanno con noi. Anche le tante persone per bene della Sicilia che rimangono a casa stanno cominciando a comprendere, sulla propria pelle, l’inadeguatezza politica e amministrativa del Governo regionale di Nello Musumeci”.
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