2 Giugno: Sicilia in piazza contro gli ascari. Il Video di Siciliani Liberi, la posizione del Comitato Vespro

23 maggio 2020

La manifestazione si svolgerà a Palermo, alle 18,00, davanti il Palazzo Reale, sede del Parlamento della nostra Isola. Oggi pubblichiamo un video curato dal Movimento Siciliani Liberi – dove si avanzano proposte concrete per affrontare la crisi economica e sociale della Sicilia – e il comunicato del Comitato Vespro

Il 2 Giugno, alle 18,00, a Palermo, davanti il Palazzo Reale, sede del Parlamento della nostra Isola, manifestazione per liberare la Sicilia dagli ascari. Di questa manifestazione – alla quale ha aderito il Comitato Vespro – parlano in un video alcuni dei protagonisti del Movimento Siciliani Liberi.

Un video da seguire con attenzione. Nel quale Ciro Lomonte, Massimo Costa e Laura Di Giacomo, con parole chiare, da una parte vengono segnalati i limiti culturali e politici dell’attuale Governo regionale siciliano di Nello Musumeci, ma anche – cosa molto importante in politica – si illustrano le possibili soluzioni per provare ad affrontare i drammatici problemi economici, finanziari e sociali della Sicilia.

Non una protesta – peraltro legittima – per stigmatizzare l’assurdità dell’Identità siciliana affidata ai leghisti (anche se, a onor del vero, l’assessore designato dal presidente Musumeci, dopo lo scivolone iniziale, è il siciliano Alberto Samonà).

A nostro modesto avviso, non è una questine di nomi: la questione è politica.

Ciò posto, pubblichiamo anche il comunicato del Comitato Vespro sulla manifestazione del prossimo 2 Giugno a Palermo:

“L’ondata d’indignazione che in questi giorni ha coinvolto decine di migliaia di Siciliani a causa dell’annunciato ingresso della Lega NORD al Governo della Regione siciliana, impone al Comitato Vespro di prendere una posizione chiara e netta, annunciando la propria partecipazione alla manifestazione indetta per il 2 giugno dal gruppo Facebook ‘No Beni Culturali alla Lega Nord – Musumeci dimettiti!’.

Il Comitato Vespro ritiene assolutamente inaccettabile che un Assessorato dal così grande valore simbolico, come quello dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, venga assegnato, per uno squallido gioco di poltrone, proprio al partito che per anni ha fatto dell’odio razzista contro i Siciliani e i Meridionali il suo segno distintivo. A prescindere dal nome scelto per ricoprire questo incarico, questa vicenda costituisce un vero e proprio affronto al Popolo Siciliano, un affronto che macchierà permanentemente la storia politica di Nello Musumeci.

Del resto, cosa attenderci da un Presidente della Regione che ammette candidamente di non sapere cosa sia l’Identità siciliana, umiliata dalle sue parole come se si trattasse di una mera espressione di deteriore folklorismo? A questa grave mancanza di rispetto nei confronti del Popolo Siciliano – con la sua storia, la sua lingua, le sue tradizioni politiche, la sua cultura popolare, la sua gastronomia, ecc. – Musumeci può rimediare solo in un modo: staccando la spina al suo Governo inconcludente ed asservito al regime dei partiti italiani, partiti che da ormai troppi anni soffocano la nostra terra con il loro tanfo. Musumeci deve dimettersi e vanno convocate nuove elezioni al più presto!

Questa vicenda, peraltro, costituisce solo l’ultima macchia del Governo di centrodestra. Un Governo che in quasi tre anni di attività ha dimostrato la sua inettitudine ad affrontare le pesanti condizioni sociali vissute dal nostro Popolo, che spaziano dal dramma dell’emigrazione giovanile al tasso di disoccupazione che fa della Sicilia una delle aree più disastrate dell’Unione Europea. Inettitudine dimostrata anche in campo finanziario, dove il Vicepresidente ed Assessore al Bilancio Gaetano Armao – malgrado l’ampia conoscenza personale dei furti dello Stato italiano ai danni della Sicilia – non è stato capace di portare a casa alcun risultato degno di nota. Inettitudine dimostrata, infine, ogniqualvolta questa Giunta è stata chiamata a prendere decisioni coraggiose, autonome e veramente coerenti con gli interessi dei Siciliani.

Per tutte queste ragioni il Comitato Vespro, con i movimenti politici e le organizzazioni culturali ad esso aderenti, parteciperà con convinzione alla manifestazione del 2 giugno in tutte le forme previste dagli organizzatori. Non ci limiteremo a portare in piazza la nostra rabbia e la richiesta di immediate dimissioni a Musumeci. Avanzeremo, infatti, anche delle proposte per affrontare efficacemente la crisi socio-economica che sta strangolando la nostra terra e la nostra gente.

Invitiamo i Siciliani a scendere in piazza insieme a noi. Per difendere la loro identità e per riaffermare il diritto ad un futuro dignitoso nella terra che li ha visti nascere e crescere. Li invitiamo a sventolare con orgoglio – il 2 giugno ed ogni giorno – la nostra bandiera nazionale: la bandiera del Vespro, frutto del sangue e dell’aspirazione del Popolo Siciliano alla libertà ed all’indipendenza!

IL VIDEO DI SICILIANI LIBERI 

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