Tutti in fila come in guerra. Per il cibo? No, per ritirare le mascherine… (VIDEO)

14 maggio 2020

Sì, tutti in fila per ritirare le mascherine inviate dalla Protezione civile. Succede a sant’Agata di Militello, in provincia di Messina. Ma non sarebbe stato più sicuro recapitarle a casa?

di Teresa Frusteri  

In fila come in guerra, ma non per il cibo razionato, ma per prendere le mascherine!

In tempo di Coronavirus succede anche questo. E succede a Sant’Agata di Militello, provincia di Messina. La Protezione civile ha inviato le mascherine da distribuire alla popolazione. Si potevano inviare direttamente nelle case degli abitanti, magari con una distribuzione porta a porta, anche per evitare gli assembramenti (che pare siano ancora vietati). Invece…

Invece le ‘autorità’ di Sant’Agata di Militello hanno optato per la formula che, come ricordato, si adotta in guerra per distribuire il cibo razionato: tutti in fila per rifornirsi di mascherine.

Interessante i video di OndaTv.it

Qualcuno si chiede perché le mascherine non sono state distribuite con il porta a porta ricorrendo ai Vigili urbani. Un abitante di Mistretta scrive che nella sua cittadina le mascherine sono arrivate fino a casa.

Ma forse il commento più saggio arriva da una signora, che fa un ragionamento semplice: si tratta, dice, di mascherine monouso: meglio non rischiare eventuali contagi e restare a casa. Anche perché fa notare che molte delle persone sono andate a ritirare le mascherine senza i guanti.

 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti