Mezza Sicilia in fiamme. E le squadre antincendio? Il 15 Giugno. Per ora Canadair

14 maggio 2020

Ci fu un  tempo in cui in  Sicilia le opere di prevenzione degli incendi nelle aree verdi venivano realizzate a partire dalla metà di Aprile. Ora, quando va bene, si comincia a fine Giugno. Tanto la responsabilità del fuoco nelle zone verdi della nostra Isola è sempre dei piromani, la Regione e i Comuni non c’entrano a prescindere…

Ieri, commentando gli incendi nel Palermitano, ci siamo chiesti e abbiamo chiesto se le opere di prevenzione del fuoco sono stare realizzate. Siccome seguiamo da alcuni decenni la vita politica e amministrativa della Sicilia, sappiamo che, chi amministra bene, inizia a far realizzare le opere di prevenzione del fuoco a metà Aprile o, al massimo, nei primi di Maggio. Siccome siamo sempre curiosi, leggendo qua e là sulla rete, abbiamo scoperto che l’amministrazione regionale sta predisponendo per i prossimi giorni le visite mediche per i personale che dovrebbe lavorare nelle aree verdi della nostra Isola, anche per prevenire gli incendi.

Ne abbiamo dedotto che, ad oggi, in Sicilia, non è stata effettuata alcuna opera di prevenzione degli incendi nelle ormai poche aree verdi rimaste in Sicilia (ricordiamo che, negli ultimi anni, gli incendi sono stati tantissimi).

Oggi il fuoco non ha interessato solo Palermo e alcuni centri della provincia, ma anche altre aree – naturalmente verdi – della Sicilia.

Nel Palermitano fiamme nella zona di Romitello, tra Partinico e Borgetto; fuoco anche dalle parti di Altofonte, Monreale, Collesano, Bagheria, Misilmeri e Caccamo. Fuoco anche dalle parti di Altavilla Milicia.

A Palermo il fuoco si è diffuso nel Parco Cassarà, dove a quanto abbiamo capito c’erano molte sterpaglie.  Così, per curiosità: che è che è responsabile della cura del verde di quest’area?

Nel quartiere di Brancaccio sono andati a fuoco i cumuli di rifiuti (ormai, dopo anni, è inutile chiedersi perché a Palermo i rifiuti rimangono per le strade per giorni e giorni).

Le fiamme hanno distrutto il verde a ridosso della strada statale 113, la vecchia Palermo-Messina. Il fuoco è divampato all’altezza di Tusa.

Fuoco anche tra Reitano e Spadafora, a due passi dall’autostrada Palermo-Messina.

Indubbiamente, l’amministrazione regionale, da quello che abbiamo capito, ‘risparmierà’ almeno due mesi e forse più di retribuzione agli operai della Forestale.

Sempre da quello che abbiamo capito, bene che andrà le squadre antincendio saranno operative il 15 Giugno. Quindi tra un mese…

E se arriveranno altre giornate di caldo? Pazienza, ci peserà la Divina Provvidenza! O i Canadair.

Infatti, siccome noi siamo sempre curiosi e abbiamo appurato che sia ieri, sia oggi sono intervenuti i Canadair, gli aerei anfibi utilizzati per lo spegnimento degli incendi; e siccome il ricorso a un Canadair costa 14 mila euro all’ora, ci chiediamo e chiediamo: la Regione siciliana ha stipulato una speciale convenzione e non paga i Canadair? O li paga lo Stato? O adesso volano e spengono gli incendi gratis?

Siamo troppo curiosi a chiedere come stanno le cose?

A proposito: ma di chi è la responsabilità di questi incendi? Dei piromani, per definizione, la prevenzione non c’entra…

E nelle aree comunali? Via, per ora i comuni hanno altro a cui pensare!

 

 

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