“Avi chiù assai ‘i ru misi cu ‘nni viriemu pi ‘sti schifiu di cornavirus”…

10 maggio 2020

I fatti che leggerete in questo articolo sono la cronaca di quanto abbiamo osservato ieri all’uscita da un piccolo supermercato, lungo la strada che ci conduceva a casa

I fatti che raccontiamo sono accaduti ieri, Sabato 9 maggio, a Palermo.

Ore 12 e 45. Siamo usciti dal piccolo supermercato di un quartiere popolare nel quale si entra ad uno ad uno rispettando la fila ed evitando gli assembramenti. Si entra con mascherina e guanti. Chi arriva senza mascherina non può entrare. Chi arriva senza guanti li riceve in omaggio.

Ci avviamo verso casa, a piedi, con due sacchi di spesa.

Percorriamo una via stretta, con i marciapiedi altrettanto stretti. Di fronte a noi, a una quarantina di metri, si stagliano due figure: una signora e una bambina, supponiamo madre e figlia. Man mano che ci avviciniamo notiamo che, entrambe, indossano la mascherina abbassata sotto il mento.

Decidiamo di spostarci in strada per evitare il contatto ravvicinato con chi cammina, di fatto, senza mascherina.

Appena in strada osserviamo che, dietro di noi, a una decina di metri, cammina una signora con accanto un bambino.

La signora che cammina dietro di noi ha accanto un bambino, supponiamo il figlio. Entrambi – la signora e il bambino – indossano la mascherina.

La signora che si trovata davanti a noi e la bambina accelerano il passo con aria festosa. Vanno incontro alla donna con il bambino.

“Avi chiù assai ‘i ru misi cu ‘nni viriemu pi ‘sti schifiu di cornavirus”, grida la donna con accanto la bambina alla donna con accanto il bambino.

L’incontro con l’abbraccio festoso e allegro sembra nelle cose. La donna con il bambino e lo stesso bambino si abbassano per l’occasione le mascherine…

La donna abbraccia l’altra donna, la bambina abbraccia il bambino; poi la donna con la bambina abbraccia il bambino, mentre la donna con il bambino abbraccia la bambina.

Tutto avviene in una manciata di secondi.

Ci allontaniamo pensando alle mascherine, ai guanti, al distanziamento sociale…

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