Coronavirus e stranezze/ USA, Turchia, Italia e Regno Unito tra i Paesi più colpiti, la Germania no…/ MATTINALE 505

2 maggio 2020

Dopo due mesi e mezzo di pandemia Coronavirus non sfuggono, agli occhi degli osservatori, alcuni dati. Sono fatti oggettivi. E’ oggettivo o no che questo virus stia colpendo con grande virulenza Stati Uniti, Regno Unito, Turchia, Italia e Spagna? E che dire dello spazzino olandese e del premier della stessa Olanda che si prendono gioco dell’Italia?

di Economicus

Maggio è iniziato sotto il segno del punto interrogativo. Con il COVID-19, o Coronavirus, che sembra comportarsi con un virus ‘politico’: colpisce più alcuni Paesi (per esempio Stati Uniti, Regno Unito, Turchia, Italia e Spagna) e meno altri Paesi, a cominciare dalla Germania (almeno stando ai dati ufficiali è così).

Sia chiaro che la nostra non è una riflessione scientifica: solo l’osservazione oggettiva dei fatti.

Cominciamo con l’Italia, Paese ‘candidato’ a fare la fine della Grecia. E’ di queste ore la notizia che il MES – il Meccanismo Europeo di Stabilità – non sarà “leggero”, come è stato erroneamente scritto da chi ha interesse ad appiopparlo all’Italia. Al contrario, sarà “rafforzato”: in pratica, i Paesi europei che prenderanno i soldi del MES in prestito verranno tartassati dall’Unione europea proprio come avvenuto in Grecia tra il 2011 e il 2015!

Mentre si diffondeva la voce del MES “rafforzato” tutto il mondo veniva inondato da un video nel quale uno spazzino olandese dice al premier di questo Paese-paradiso fiscale, Mark Rutte:

“La prego! Non dia soldi agli italiani o agli spagnoli!”.

Con Rutte che ride e risponde:

“Va bene, ne prendo nota”.

Ovviamente, in Italia – dove ormai la politica non è più nemmeno in grado di cogliere la gravità politica e mediatica di certi fatti – si è preferito sorvolare.

Eppure il segnale, la ‘semeiotica politica’ di questo video-virale non lascia adito a dubbi: la scena che si svolge tra l’immondizia non è casuale, se è vero che i titoli di Stato che vengono considerati pericolosi si chiamano proprio “spazzatura”. E le parole poi:

“Non dia soldi agli italiani o agli spagnoli!”: parole pronunciate dopo che, guarda caso, sono stati archiviati gli Eurobond (che sarebbero stati comunque onerosi per l’Italia) e proprio alla vigilia di un dibattito europeo sul Fondo per la ricostruzione (Recovery fund): interventi per fronteggiare la crisi economica provocata dal Coronavirus che l’Italia e la Spagna vorrebbero almeno in parte a fondo perduto e che Germania e Olanda (più Austria e altri Paesi del Nord Europa) vogliono invece trasformare in un MES atto secondo: ovvero soldi in prestito secondo le regole dello strozzinaggio ‘europeista’.

Così per la rete circola un  video in cui l’Italia viene umiliata da uno spazzino. Quello che fino a prima dell’avvento dell’euro era uno dei Paesi manifatturieri più importanti del mondo viene preso in giro da uno spazzino e dal premier di un Paese dove, al massimo, si coltivano tulipani e si imbottigliano succhi di frutta (di frutta in parte importata!).

Strano caso, quello dell’Italia. Per indebolire l’economia di questo Paese bisognava mettere in ginocchio l’economia del Nord: “Fatto!”, potrebbe rispondere il Coronavirus se avesse la parola, se è vero che questo virus ha massacrato proprio il Nord Italia e la sua economia. O ci stiamo inventando qualcosa?

E mentre l’Italia è in ginocchio, con il capo del Governo Giuseppe Conte che, dopo due mesi chiusura, ammette che sì, forse i cittadini – tanti, tantissimi cittadini italiani – non hanno ancora ricevuto gli aiuti dovuti, dai 600 euro alla Cassa integrazione (bloccata da un cervellotico accordo tra Governo nazionale e Regioni che sembra sia stato pensato per ritardare l’erogazione di queste somme: potenza del demenziale ‘Patto di stabilità’), arriva il segretario del PD, Nicola Zingaretti, e in televisione annuncia:

“Nessuno resterà indietro… bisogna ricostruire una nuova Italia e una nuova Europa”.

Ora, che Zingaretti non sia rimasto indietro non abbiamo dubbi: non ci sembra il prototipo dell’italiano rimasto chiuso in casa per due mesi senza soldi, costretto a pagare comunque le bollette di luce, acqua, gas, telefono, con IMU e TARI che non sono state abolite, visto che il Coronavirus imperverserà, bene che vada, per un altro anno e mezzo; no, Zingaretti non ci sembra il prototipo dell’italiano rimasto chiuso in casa per due mesi, costretto a trovare anche i soldi per pagare l’affitto.

Zingaretti è invece il segretario politico di un partito – il PD – che vuole il MES e che vuole restare in un’Europa dove l’Italia viene vilipesa da uno spazzino olandese e dal premier di questo Paese-paradiso fiscale!

Ma non è solo l’Italia il bersaglio di questo virus che, a tratti, sembra un po’ ‘teleologico’.

Ecco servita una bella epidemia al Regno Unito, il Paese che ha lasciato l’Unione europea.

Ecco servita una bella epidemia alla Turchia, il Paese che non è certo schierato con l’Unione europea e, segnatamente, con la Germania.

Ecco servita una bella epidemia agli Stati Uniti d’America, Paese non certo schierato in favore dell’Unione europea a ‘trazione’ tedesca’.

Sono stati trovati oltre tenta ceppi di questo virus. Alcuni ceppi sono più aggressivi di altri. Guarda caso, i ceppi più aggressivi se li stanno ‘sciroppando’ alcuni Paesi (tra questi, oltre a USA, Regno Unito, Turchia e Italia c’è anche la Spagna: altro Paese candidato al MES…).

Tutto casuale, naturalmente. Tutto causale, certo, ci mancherebbe pure che i virus si mettono a fare politica. Anzi geopolitica…

Foto tratta da Irpinianews.it

 

 

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