Tranquilli: si manterrà a distanza dal nostro Pianeta (6,3 milioni di Km). L’evento è eccezionale e, chi ha una certa dimestichezza con il telescopio, dovrebbe vederlo. Meno male che lo teniamo a distanza, sennò rischieremmo di fare la fine dei dinosauri…
Oggi, 29 Aprile 2020, è il giorno dell’Asteroide 1998 OR2. Si chiama così perché è stato scoperto nel 1998. ha un’orbita eccentrica del diametro tra 2 e 4 km: insomma, è un Asteroide gigantesco grande quasi quanto il Monte Bianco e oggi passa vicino alla Terra. Via, proprio vicino vicino no, se è vero che dovrebbe mantenersi a una distanza pari a 6,3 milioni di chilometri dal nostro Pianeta.
Anche se passerà ad una distanza uguale a più di 16 volte la distanza che c’è la la Terra e Luna, gli scienziati hanno classificato questo Asteroide come “potenzialmente pericoloso”. Perché?
La risposta è piuttosto articolata. Perché gli stessi scienziati, che si muovono ed elaborano dati e previsioni sulla base di calcoli matematici, debbono anche tenere conto che gli Asteroidi potrebbero subire – anche se ciò è assai improbabile – piccole o grandi variazioni.
Va messo nel conto l’ipotesi che l’Asteroide entri in collisione con qualche altro oggetto vagante (nel caso del nostro Asteroide, visto che ha una massa gigantesca si dovrebbe trattare di qualcosa di grande). O che la sua traiettoria venga deviata da qualche imprevisto, che potrebbe essere conosciuto (per esempio una fonte gravitazionale), o sconosciuto.
Ribadiamo: si tratta di eventi molto improbabili, ma non per questo impossibili. Va da sé che, in tali casi, l’orbita potrebbe cambiare e dovrebbero essere aggiornati anche i calcoli. Agli astronomi tocca così il compito di monitorare questi Asteroidi classificati come “potenzialmente pericolosi” per studiare le traiettorie e per verificare – che Iddio non voglia! – che si avvicinino un po’ troppo alla Terra!
Che succederebbe se un Asteriode di tali dimensioni, che viaggia ad une velocità di 8,7, km al secondo, dovesse colpire il nostro Pianeta? Gli scenari sono da film di fantascienza: intanto per centinaia di Km la distruzione sarebbe assicurata. Gli effetti successivi sarebbero devastanti: il clima impazzirebbe e in tutta la Terra si alzerebbero polveri che rimarrebbero nell’atmosfera per decenni. Altro che mascherine per proteggerci dal Coronavirus! Lo scenario di una per fortuna quasi impossibile collisione potrebbe essere simile a quanto avvenuto 65 milioni di anni fa, quando scomparvero i dinosauri e di quasi tutte le specie viventi che abitavano il nostro Pianeta.
Quello che abbiamo descritto per sommi capi è un esempio limite che non ha nulla a che vedere con la realtà di oggi. Perché il nostro Monte-Bianco-Asteroide si terrà alla larga dal nostro Pianeta!
Gli astronomi prevedono anche un secondo passaggio vicino alla Terra: questo si verificherà nel 2079. Tra 59 anni l’Asteroide si dovrebbe comunque mantenere a una distanza di sicurezza dal nostro Pianeta: circa 23 milioni di Km, senza incrociare mai l’orbita terrestre.
Da quello che dicono gli scienziati, l’unico Pianeta sul quale questo Asteroide potrebbe andare a sfracellarsi sarebbe Marte: ma anche in questo caso si tratta di un’ipotesi remota.
Quando il nostro 1998 OR2 raggiungerà la minima distanza alla Terra, stando sempre a quello che dicono gli scienziati, dovrebbe avere una luminosità di 10.9 magnitudini. In termini tecnici potrebbe anche essere visibile con piccoli telescopi: cosa, questa, comunque riservata agli appassionati.
Foto tratta da Varese News
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