Anche ‘Le Iene’ contro le scelte sanitarie adottate in Lombardia. Ma…/ MATTINALE 502

29 aprile 2020

La cosa strana è nella Giunta della Regione Lombardia c’è anche Forza Italia, il partito controllato da Silvio Berlusconi, che non è certo estraneo al gruppo Mediaset… 

Oggi dedichiamo il Mattinale alla puntata de Le Iene andata in onda ieri sera. E, in particolare, al servizio sulla sanità della Lombardia. La trasmissione ci ha colpito per il modo con il quale è stata organizzata e condotta. Proviamo a illustrare il nostro punto di vista.

Quando abbiamo sentito e letto il titolo del servizio ci siamo detti:

“Magari arriva un bell’approfondimento sul perché la sanità lombarda, negli anni scorsi, ha penalizzato il pubblico per favorire il privato”.

Pensavamo che sarebbe stata una bella manifestazione di giornalismo libero, da parte di questa trasmissione prodotta dal gruppo Mediaset. Questo perché il sistema di potere di Berlusconi – ricordiamo che la famiglia Berlusconi non è certo estranea a Mediaset – non è esattamente lontano dalla sanità privata lombarda.

Pensavamo, anche, a una testimonianza sulla parte svolta dal Governo Monti – Governo che ha sostituito il Governo Berlusconi nel Novembre del 2011 – nei tagli alla sanità pubblica.

Questo, in sintesi, è quello che ci attendevamo dal servizio de Le Iene sulla sanità lombarda. Anche perché la triste storia delle Rsa dove sono morti tanti anziani non è solo una questione lombarda, ma di tutta l’Italia.

Invece, appena il servizio è partito, abbiamo impiegato sì e no qualche secondo a capire che tutta la puntata sarebbe stata incentrata sul tentativo – secondo noi goffo e non riuscito – di mettere in cattiva luce la Lega.

La cosa ci ha stupito, perché, se non ricordiamo male, la Regione Lombardia è amministrata dal centrodestra: il presidente della Regione, Attilio Fontana, è leghista, ma nella Giunta regionale ci dovrebbe essere anche Forza Italia.

Tutto il servizio è stato incentrato sul tentativo di dimostrare che nella gestione, peraltro in emergenza – e che emergenza! – della sanità lombarda nei giorni tremendi del Coronavirus ci sono stati chissà quali intrighi!

Siamo rimasti sbigottiti da un passaggio che riguarda l’ospedale di Legnano, a quanto pare ancora in buono stato (così ci è sembrato di capire), che non sarebbe stato scelto per fronteggiare l’emergenza.

Ci saremmo aspettati una spiegazione del perché un ospedale funzionante è stato chiuso. Noi il perché lo conosciamo benissimo, anche perché la chiusura degli ospedali in ottimo stato e, in generale, la riduzione dei posti letto e lo smantellamento di ‘pezzi’ della sanità pubblica l’abbiamo vissuta anche qui in Sicilia durante gli anni del Governo Monti, del Governo Letta e del Governo Renzi: in assoluto i peggiori capi di Governo nella storia della Repubblica italiana.

Ma dei tagli dei Governi italiani 2011-2018 alla sanità pubblica italiana – e segnatamente alla sanità pubblica lombarda – non si è parlato nel servizio de Le Iene. Si è parlato, invece, gli attuali governanti della Regione Lombardia abbiamo scelto un ospedale piuttosto che un altro.

A un certo punto si dice che la scelta di un ospedale piuttosto che un altro ospedale sia stata il frutto di una perizia effettuata da un ingegnere. I cronisti de Le Iene rintracciano l’ingegnere che in quei giorni, quando da quelle parti si contavano centinaia di morti al giorno, sarà andato ad effettuare la perizia con venti mascherine e con uno scafandro…

Immancabili le domande: “Perché ha fatto così, perché ha fatto colì”. A un certo punto l’ingegnere li molla (e secondo noi aveva perso tempo).

Insomma, la Lega ha assolutamente sbagliato!

Ora, noi non nutriamo particolari simpatie per la Lega di Salvini. Ma, come abbiamo scritto spesso e come ribadiamo oggi, andare ad infierire sugli amministratori della Lombardia – andare ad infierire su atti amministrativi adottati nei giorni dell’inferno, quando queste persone lavoravano giorno e notte per affrontare una patologia terribile che ha provocato migliaia di morti – ebbene, ci sembra veramente fuori luogo.

Il gruppo Mediaset, piaccia o no, fa capo a Berlusconi, che è anche il padre-padrone di Forza Italia, forza politica che dovrebbe essere alleata della Lega e di Fratelli d’Italia.

Ci chiediamo: perché tanta acredine verso la Lega? Forse perché bisogna colpire le forze politiche che sono contro il MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità, o di Strozzinaggio (a seconda dei punti di vista)? Facciamo male a pensarlo, visto che Berlusconi si è pronunciato in favore del MES?

La risposta – che noi mettiamo doverosamente nel conto – potrebbe essere quella che Le Iene si muovono liberamente e non rispondono a nessuno. Se è così – e noi non abbiamo motivo per non crederlo, anche se il nostro giudizio sulla puntata di ieri sera resta negativo – lanciamo una proposta ai protagonisti de Le Iene: se sono veramente liberi perché non organizzano una bella puntata sulla nascita di Milano 2?

Potrebbe essere l’occasione per rendere di dominio pubblico la vera storia di Silvio Berlusconi: che non è soltanto una storia milanese, ma è anche – non soltanto, ma anche – una storia siciliana: una storia, per la precisione, della ‘Vecchia Sicilia’.

Certo, è una vicenda dei primi anni ’70 del secolo scorso: ma vi assicuriamo, amici de Le Iene, che è una storia avvincente e ricca di possibili colpi di scena. Allora ci vediamo a Palermo?

 

 

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