Coronavirus/ Palermo, 27 Aprile: non è che ci stiamo rilassando un po’ troppo?

27 aprile 2020

Per carità, sta arrivando il bel tempo e in giro c’è tanta stanchezza. Però la presenza in strada di tante persone, oggi, a Palermo – cosa che non abbiamo notato solo noi – ci lascia un po’ perplessi. Magari esageriamo noi e non teniamo contro del sole. Chissà

Palermo, 27 Aprile 2020, ora 14 e 40. Una nostra amica amica ci chiama al telefono. Ci dice:

“Abito a circa 200 metri da un grande negozio di elettronica. Oggi, dopo due circa mesi di calma, ho visto grande affollamento. Ecco, cinque minuti fa c’erano almeno venti persone fuori che aspettavano. Nei giorni scorsi non è stato così: poca gente, niente folla. Oggi mi è sembrato un giorno normale. Che succede? Ieri sera ho ascoltato in televisione il messaggio del capo del Governo, Giuseppe Conte. Non mi sembra che abbia detto ‘liberi tutti’. Al contrario, ha detto che bisogna fare molta attenzione. Capisco che c’è grande stanchezza. Capisco che i messaggi – soprattutto quelli arrivati da Roma – non sono stati sempre chiari. Sarà perché sono biologa e, magari, tendo a vivere questa situazione con maggiore prudenza. Ma a me quello che ho visto oggi non mi è piaciuto. Non mi pare che il virus sia scomparso. Lei cosa ne pensa?”.

Lettera firmata.

Penso che anche io, questa mattina, intorno alle undici, portando il cane a passeggio, sono rimasto molto colpito. Ho fatto un paio di giri in Piazza Principe di Camporeale: ebbene, ho visto un numero di automobili che mi è sembrato molto sproporzionato rispetto al momento che stiamo vivendo. Tante, troppe automobili. Sembrava un giorno come tanti.

E poi tante persone in giro. Ho notato che sia i conducenti delle automobili e i passeggeri, sia le persone che ho osservato andare in giro a piedi non sempre indossavano la mascherina. Non parliamo dei guanti, poi! Ho fatto anche una proporzione: delle persone che giravano a piedi solo il 70% circa indossavano le mascherine; mentre i conducenti delle auto erano, in maggioranza, senza mascherina.

Le persone con i guanti, tra quelle che andavano a piedi e quelle in automobile, si contavano sulla punta delle dita.

Non so che dire. Come lei, anche io penso che ci sia giustificabile stanchezza; e, come lei, penso che non sempre i messaggi arrivati dal Governo sono stati chiari. Gli assembramenti di ieri, a Roma, in occasione del 25 Aprile, ad esempio, mi hanno lasciato perplesso. Così come mi hanno lasciato perplesso le file di auto a Milano in occasione della Pasquetta.

Forse, complice il bel tempo, la gente pensa che il virus sia meno aggressivo. Del resto, alcuni scienziati pensano che sia così. Speriamo bene.

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