Ci ha lasciati Salvatore Mancuso: aveva previsto ciò che Unicredit ha fatto alla Sicilia

19 aprile 2020

Carmelo Raffa, figura storica del sindacalismo bancario della Sicilia, ricorda Salvatore Mancuso, venuto a mancare in queste ore. Il ritratto di un uomo – che conosceva molto bene il mondo bancario e imprenditoriale della Sicilia – che ha lottato come un leone per tutelare gli interessi della nostra Isola

di Carmelo Raffa

Salvatore Mancuso, una forte e non realizzata ambizione: “Fare Grande la Sicilia”. Se n’è andato in un momento drammatico per il Paese e per tutto il mondo, mentre infuria la pandemia del Coronavirus.

Il suo decesso, però, è avvenuto per un male terribile che portava con sé con le possibili cure che purtroppo non sono state sufficienti per farlo guarire e che invece lo hanno portato alla morte.

Abbiamo avuto modo di conoscerlo bene fin da giovanissimo quando iniziò la sua vita lavorativa alla Cassa Centrale di Risparmio V.E. (poi diventata Sicilcassa). In quella realtà ebbe un po’ di successo e di carriera, ma negli anni ’90 la lasciò per andare a ricoprire incarichi di alto prestigio in altre società italiane e straniere dove ha lavorato con pieno successo.

Salvatore ce lo siamo ritrovati poi nel 2006 consigliere del Gruppo di Capitalia e subito dopo Presidente del Banco di Sicilia.

Una presidenza un po’ anomala, poiché nel momento che si realizzò l’incorporazione di Capitalia nel Grande Gruppo Bancario UNICREDIT, Salvatore Mancuso intraprese una forte battaglia con UNICREDIT, di cui era consigliere d’amministrazione e col suo amministratore delegato, Alessandro Profumo.

Non era una battaglia personale, quella di Salvatore, ma finalizzata a tutelare le imprese siciliane e i dipendenti della Banca. Nel 2007 nei vari incontri informali, ai quali oltre a me erano presenti Gino Sammarco e Franco Re, Salvatore c’informava di quello che sarebbe accaduto negli anni successivi in UNICREDIT Sicilia: tagli di personale, chiusure di sportelli e niente nuove assunzioni.

La determinazione del presidente Mancuso dapprima fece ingoiare dei rospi a Mister Arrogance. Purtroppo la forza del vero potere portò come risultato al sacrificio personale di Salvatore che perse presidenza BdS e posto nel CdA di Unicredit.

Oggi tutti possono constatare che Salvatore Mancuso è stato un vero profeta per ciò che aveva previsto per Unicredit Banco di Sicilia.

Un rammarico? A mio avviso aveva tutti i requisiti per governare, a furor di popolo, la Sicilia.

Pace all’anima Sua.

Foto tratta da Il Messaggero

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