Se la politica, per definizione, non deve mai perdere di vista il lato umano – e possibilmente chi soffre – Pino Apprendi rappresenta uno stile politico fatto si sensibilità umana e di semplicità
Raramente oggi, in politica, si trovano persone con la sensibilità umana di Pino Apprendi. Figura storica della sinistra post comunista di Palermo, Apprendi è stato più volte deputato regionale promuovendo battaglia politiche e parlamentari in difesa della Sicilia e dei più deboli.
Siamo testimoni, nella legislatura 2008-2012, di due battaglie importantissime portate avanti da Pino Apprendi: la prima a tutela delle coste siciliane che, nel silenzio generale, stavano per essere ‘cementificate; la seconda sulla sanità, ‘insabbiata’ dalla politica (non certo da lui).
Oggi, sulla sua pagina Facebook, leggiamo una storia che merita di essere conosciuta.
“Succede anche questo – scrive Pino Apprendi -. Sono stato contattato per occuparmi di un detenuto trasferito da un carcere ad un altro, motivo per cui è andato in isolamento sanitario. Passata la quarantena, il medico, il primo di Aprile, ha richiesto all’organo competente il tampone per escludere la presenza del Coronavirus, richiesta reiterata il 7 aprile. Oggi ne abbiamo 17, è trascorso un mese dall’isolamento preventivo e il detenuto continua l’isolamento sanitario. Ha il diritto di sapere se è positivo o no? Ha il diritto di lasciare l’isolamento o no? Fra l’altro la persona di cui si parla ha gravi problemi di ipertensione e deve scontare altri 2 anni. Antigone se ne sta occupando”.
Antigone è un’associazione che si occupa dei carcerati della quale Pino Appendi è uno dei protagonisti.
Noi conosciamo Pino Apprendi da tanti anni. E l’abbiamo sempre visto in prima fila nelle battaglie in favore degli ultimi. E’ stato, per citare un altro esempio, molto vicino a Turi Vaccaro, un ambientalista un po’ sopra il rigo condannato per le sue idee.
Noi siamo convinti che, in politica, di persone come Pino Apprendi ce ne vorrebbero tante. Lui rappresenta la vera sinistra: la sinistra che un tempo si occupava degli ultimi e non dei cancelli e degli appalti…
Un plauso a Pino Apprendi e alla sua sensibilità umana!
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