Paolo Amenta: “Sosteniamo le famiglia siciliane in difficoltà aiutando le aziende agricole della nostra Isola”

16 aprile 2020

Emergenza Coronavirus e sostegno alle famiglie in difficoltà: la proposta del vice presidente dell’ANCI Sicilia, Paolo Amenta, per dare una nano anche alle aziende agricole siciliane

Aiutare le famiglie bisognose della Sicilia e, contemporaneamente, sostenere le imprese agricole della nostra Isola.

Lo propone Paolo Amenta, vice presidente dell’ANCI Sicilia (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani).

“In questa fase – dice Amenta – non sappiamo come evolverà la pandemia di Coronavirus. Ma sappiamo, questo è sotto gli occhi di tutti, che i danni all’economia sono già ingenti. E sappiamo anche che non tutti i settori economici si riprenderanno in tempi brevi. Gli interventi in favore delle famiglie in difficoltà – che peraltro dovrebbero essere ordinari, soprattutto in una terra dai mille problemi come la Sicilia – continueranno. A questo punto possiamo cogliere l’occasione per sostenere le imprese agricole siciliane”.

“Basterebbe – dice sempre Amenta – che ogni Comune si convenzioni con una serie di negozi artigianali o con supermercati dove le aziende agricole siciliane della propria provincia, ma anche di altre province, potrebbero conferire i propri prodotti. I negozi, a propria volta, li metterebbero a disposizione dei cittadini che li acquisterebbero con i buoni spesa del Comune. Si tratterebbe di organizzare un po’ il percorso che avrebbe tre effetti positivi: le famiglie avrebbero la possibilità di acquistare prodotti locali genuini; le aziende agricole siciliane che producono frutta, ortaggi, formaggi, olio extra vergine di oliva e anche derivati dei cereali ne trarrebbero giovamento; e ne trarrebbe giovamento tutto il sistema economico siciliano, perché i soldi rimarrebbero in buona parte in Sicilia”.

“Si potrebbe pensare – conclude Amenta – almeno per alcuni prodotti agricoli freschi o trasformati, a vincolare l’utilizzazione dei buoni spesa solo per l’acquisto di prodotti agricoli siciliani. Penso, ad esempio, all’olio extra vergine di oliva. Sappiamo tutti che gli oli extra vergine di oliva venduti a prezzi stracciati non sono di grande qualità. Questo incentiverebbe il consumo di olio d’oliva extra vergine siciliano con benefici per le famiglie e per le imprese agricole”.

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