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Attacco speculativo contro i BTP italiani: la Germania vuole costringere l’Italia ad accettare il MES

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I tedeschi cercano di mettere il ‘cappio al collo dell’Italia’. Il lavoro sporco è stato affidato alla seconda Banca tedesca, la Commerzbank, che in queste ore esorta gli investitori e vendere i BTP italiani, perché tra un po’ diventeranno “spazzatura”. Al di là di tutto, il vergognoso attacco tedesco all’Italia, che si trova già in grandissima difficoltà per il Coronavirus, rappresenta il fallimento culturale degli ‘europeisti’ italiani  

La Germania assesta il colpo di grazia all’economia italiana già in ginocchio per il Coronavirus. Proprio mentre la ‘delfina’ della signora Merkel, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen (eletta grazie ai voti degli europarlamentari grillini. cerchiamo di non dimenticarlo), finge di voler aiutare l’Italia e blatera di un ‘Piano Marshal’ da poco meno di 3 mila miliardi, la seconda Banca tedesca, la Commerzbank, esorta gli investitori e vendere i BTP italiani perché tra un po’ diventeranno “spazzatura”.

Insomma, se qualcuno aveva ancora dubbi su quello che la Germania e i suoi alleati intendono fare all’Italia, beh, adesso sono belli e serviti! Si fa, infatti, molta fatica a pensare che una delle più importanti banche tedesche agisca senza il placet del Governo teutonico.

Commenta il giovane economista siciliano, Luca Pinasco:

“Come le iene che aspettano il momento di estrema debolezza della preda prima di attaccarla, così la Germania lancia un attacco speculativo contro l’Italia proprio nel momento peggiore per la nostra economia. La Commerzbank, seconda banca tedesca, esorta a vendere i BTP italiani in quanto ‘a breve diventeranno spazzatura”. Secondo l’analisi della banca tedesca: ‘l’azione delle agenzie di rating costringerà il governo italiano ad accettare le condizioni poste dal MES per il sostegno economico’. Lo dico da tempo e continuo a ripeterlo: la Germania non ci tratta da alleato ma da nemico di guerra. Non può esistere un’unione tra i Paesi europei che comprenda anche la Germania. Quello che fa la Germania non è altro che imperialismo economico: finanzia il suo debito sfruttando gli alti tassi degli altri Paesi e incrementa la domanda estera di suoi prodotti soffocando la domanda interna delle sue colonie (tra cui l’Italia) attraverso inviolabili regole di austerità. Ci siamo sbagliati: da tempo diciamo che per far funzionare l’UE servirebbe modificare l’impianto liberista dei trattati, cancellare il patto di stabilità e dare veri poteri da banca centrale alla BCE. La verità è un’altra: per far funzionare l’UE andrebbe prima di tutto sbattuta fuori la Germania insieme a tutti i suoi burocrati. Andassero a vendere i loro prodotti ai Paesi di Visegrad”.

Cosa può fare l’Italia per difendersi? Proprio stamattina abbiamo illustrato cosa prevede il MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità che gli eredi della Repubblica di Weimar, gli austriaci, i finlandesi, i gestori del ‘Paradiso fiscale’ chiamato Olanda e altri Paesi del Nord Europa vorrebbero fare ‘inghiottire’ all’Italia:

l’ulteriore perdita di sovranità politica;

il commissariamento dello Stato italiano così come fatto in Grecia se non dovesse pagare ogni anno la quota di debito (che, come già accennato, aumenterebbe);

il blocco e i prelievi dai conti correnti dei cittadini (è già avvenuto a Cipro, Paese che fa parte dell’Unione europea);

imposte patrimoniali su case e conti correnti;

pignoramento dei beni immobili dello Stato;

pignoramento delle riserve auree;

pignoramento delle riserve monetarie.

In questa fase non possiamo fare nulla. O meglio, tanto per cominciare, ci vorrebbe un po’ di orgoglio o, per dirla in modo più diretto, l’Italia dovrebbe ‘tirare fuori le palle’ e attaccare frontalmente l’Unione europea. Ma dubitiamo che il nostro Governo lo farà. Perché, se ci riflettiamo, l’attacco speculativo del sistema bancario tedesco a un’Italia ferita dal Coronavirus rappresenta, in primo luogo, il fallimento culturale prima che politico di tutti gli esponenti del mondo politico italiano che hanno difeso l’Unione Europea.

Questi politici – a cominciare dagli esponenti del Partito Democratico, ma non solo loro – dovrebbero ammettere di avere sbagliato tutto e di aver condotto l’Italia allo sbaraglio.

Lo faranno? Ammettere i propri errori, anche gravi, è una manifestazione di intelligenza. Appunto…

AGGIORNAMENTO:

Dichiarazione dell’europarlamentare Ignazio Corrao del Movimento 5 Stelle:

“L’invito della seconda banca tedesca, Commerzbank, a vendere titoli di stato italiani è un vergognoso ricatto. In un momento di crisi sanitaria che sta colpendo tutto il mondo, c’è chi pensa di speculare per evidenti obiettivi politici ma si sbaglia di grosso. Commerzbank non è una banca qualunque, è posseduta al 15% dallo Stato tedesco e proprio al governo tedesco noi ci rivolgiamo: l’Italia non si piegherà e non accetterà mai giochini già visti in tempi bui e non troppo lontani della storia europea”.

Foto tratta da Dagospia

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