Coronavirus/ Lavoratori marittimi contagiati. Stato di agitazione nei trasporti sullo Stretto di Messina

1 aprile 2020

A denunciare la “deregulation”, ovvero il “flusso anomali” di passeggeri dalla Calabria alla Sicilia sono cinque organizzazioni sindacali: CISL, ORSA, FAISA, UGL e FAST. Che denunciano contagi e quarantene tra gli equipaggi

Ieri abbiamo pubblicato la lettera che il segretario generale del sindacato autonomo ORSA ha inviato al Prefetto di Messina. Il tema è sempre lo stesso: il “flusso anomalo” di persone che, dalla Calabria, si dirige verso la Sicilia.

Ma il Governo nazionale Conte bis non aveva detto che non ci si doveva muovere dal Comune in cui ci si trovava? Non c’è un Decreto che vieta gli spostamenti da un Comune all’altro?

Fatto sta che, Governo o non Governo, il flusso di meridionali che, dal Nord, si dirige verso il Sud e verso la Sicilia non si è mai interrotto. Il problema è il rischio di contagio. Lo mettono nero su bianco i rappresentanti delle seguenti organizzazioni sindacali: CISL, ORSA, FAISA, UGL e FAST che hanno dichiarato lo stato di agitazione.

“Il continuo esodo verso la Sicilia pone a rischio la Regione e i marittimi dello Stretto. Due casi di positività al Covid19 negli equipaggi, oltre 30 lavoratori in quarantena in attesa di tampone”, si legge nella lettera che le organizzazioni sindacali hanno inviato alle seguenti autorità:

Spett.le Commissione di Garanzia L.146/90

segreteria@pec.commissionegaranziasciopero.it

Spett.le Preffettura di Messina

Protocollo.prefme@pec.interno.it

Sig. Presidente della Regione siciliana

presidente@certmail.regione.sicilia.it

Sig. Sindaco di Messina

gabinettosindaco@pec.comune.messina.it

Spett.le RFI Esercizio Navigazione Messina

c.rogolino@rfi.it

Spett.le BluJet

c.rogolino@rfi.it

Spett.le Bluferries

info@bluferries.it

Spett.le Caronte&Tourist

carontetourist@pec.it

Spett.le Liberty Lines

liberty@pec.it

Oggetto della lettera:

“Emergenza COVID-19, stato di agitazione dei marittimi e dei ferrovieri marittimi operanti nel traghettamento dello Stretto di Messina”.

“Nonostante le ripetute denunce pervenute da ogni versante – si legge nella lettera – persiste un consistente, quanto anomalo, flusso incontrollato di viaggiatori che imbarcano nei traghetti verso la Sicilia. Agli imbarchi nei porti di Villa San Giovanni e Reggio Calabria, nonché allo sbarco nell’approdo siciliano, sono totalmente disattesi i controlli e le norme sanitarie in prevenzione di contagio da COVID-19. La superficialità con cui le istituzioni territoriali si approcciano al giornaliero esodo verso la Sicilia espone a rischio contagio i lavoratori marittimi a diretto contatto con viaggiatori di cui non si conosce lo stato di salute”.

“Fra i marittimi – conclude la lettera – si registrano casi di positività al Coronavirus, interi equipaggi messi in quarantena e sottoposti a tampone, i contagi in Meridione aumentano in modo allarmante ma nello specchio di mare, porta della Sicilia, si conferma una intollerabile deregulation”.

Foto tratta da Stretto Web

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