Sequestrati i conti correnti della CIN: caos nei trasporti via mare tra Sicilia, Sardegna e Isole Tremiti

30 marzo 2020

La vicenda è complicata e riguarda i rapporti tra la Tirrenia (in Amministrazione straordinaria) e la CIN del gruppo Onorato che gestisce i collegamenti via mare di Sicilia, Sardegna e Isole Tremiti con la terraferma. In un momento come questo si tratta di linea di trasporto essenziali per le merci, alimenti in testa 

Problemi nei trasporti marittimi tra Sicilia, Sardegna e isole Tremiti con la terraferma. Motivo: il sequestro conservativo dei conti correnti della CIN, la società che gestisce queste tratte.

“I commissari di Tirrenia in Amministrazione Straordinaria, Gerardo
Longobardi, Beniamino Caravita di Toritto e Stefano Ambrosini – si legge in un comunicato – malgrado CIN abbia più volte comunicato loro in forma scritta la propria disponibilità ad offrire, nei limiti del consentito, garanzie
di pagamento di quanto reclamato da Tirrenia in AS, in data odierna hanno eseguito, in questo momento così drammatico per il Paese, un sequestro conservativo sui conti correnti di CIN. Teniamo a precisare che la società è liquida, ma che di fatto il blocco dei conti correnti ne impedisce
l’operatività. In seguito a quanto sopra l’attività di CIN, compagnia che svolge in convenzione con lo Stato il servizio di continuità territoriale via mare per le isole, è stata paralizzata. Pertanto, con decorrenza
immediata, sarà impossibile continuare lo svolgimento di detto servizio e già le corse programmate per oggi su tutte le linee in convenzione con la Sardegna, la Sicilia e le Tremiti non verranno effettuate”.

Sul giornale UNIDOS.IO leggiamo un approfondimento:

“Armatori pronti a sostituire le navi bloccate della Tirrenia. La notizia è di poco fa e a comunicarla sono i Ministeri dello Sviluppo economico e dei Trasporti”.

Da quello che si capisce il Governo nazionale – anche in ragione del delicato momento che attraversa il nostro Paese a causa dell’emergenza Coronavirus – ha trovato il modo per non lasciare senza servizi di trasporto via mare di Sicilia, Sardegna e isole Tremiti on la terraferma.

La CIN, che fa capo al gruppo Onorato, come già accennato, aveva annunciato il blocco dei collegamenti.

“Nella sua strategia – leggiamo su UNIDOS.IO – si trattava di una contromossa con un unico obiettivo: bloccare la Sardegna nel suo momento di maggior emergenza”.

La mossa era chiara: convincere il governo nazionale ad intervenire per prorogare la convenzione. Tentativo per ora non riuscito.

“Con un comunicato stringato – prosegue l’articolo di UNIDOS.IT – i Ministeri competenti hanno respinto questa ipotesi, hanno convocato un tavolo, probabilmente smart, tra CIN e commissari, ma nel contempo il governo ha garantito che, attraverso altri operatori, sarebbero stati garantiti i collegamenti da e per la Sardegna”.

“Il sequestro conservativo sui conti correnti di Tirrenia Cin da parte di Tirrenia AS ‘è stata assunta dall’organo commissariale in autonomia e indipendenza di giudizio, sulla scorta di un parere favorevole reso da parte del Comitato di Sorveglianza, organo che – come noto – tutela le ragioni e la posizione del ceto creditorio, nonché a valle di alcuni recenti provvedimenti giurisdizionali”.

Questa la posizione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dello Sviluppo Economico. “I due dicasteri convocheranno urgentemente il collegio commissariale e Tirrenia Cin, in maniera tale che possano essere adeguatamente contemperati – e se possibile tutelati – tutti gli interessi in gioco”.

“Il Ministero dei Trasporti precisa, infine, che in questa fase critica per il Paese, in emergenza Covid-19, attraverso l’operatività di altri armatori non ci saranno problemi di trasferimento delle merci, in particolare alimentari e farmaceutiche, e di collegamenti con la Sicilia, la Sardegna e le isole minori e che, in caso di particolari necessità o imprevisti, si attuerà un piano straordinario per tutti i collegamenti”.

Per isole minori non sono comprese quelle della Sicilia.

Su SHIPPING ITALY.IT leggiamo una dichiarazione del gruppo Onorato:

“Vincenzo Onorato, patron del Gruppo Moby, torna a parlare in prima persona annunciando, dopo aver comunicato stamattina la sospensione di tutte le linee in convenzione di Tirrenia, che riaprirà a breve solo un collegamento fra Civitavecchia e Olbia e nel frattempo chiede al Ministero dello sviluppo economico di ‘richiamare all’ordine’ i commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria”.

Nella nota firmata da Onorato si legge:

“L’azione dei commissari Tirrenia in AS (società con unico azionista lo Stato) Gerardo Longobardi, Beniamino Caravita di Toritto e Stefano Ambrosini, malgrado le nostre assicurazioni e disponibilità fornita in forma scritta a fornire garanzie di pagamento su quanto reclamato, mi appare, in questo particolare momento storico del Paese a dir poco drammatico, di assoluta irresponsabilità”.

“La famiglia Onorato è legata ai collegamenti per la Sardegna da circa 130 anni e per questo motivo e per un obbligo morale ripristineremo uno dei collegamenti essenziali per la Sardegna, il Civitavecchia-Olbia, con una nave Moby quanto prima non potendo Cin esercitare il servizio. Auspico, nell’interesse superiore delle isole che colleghiamo – conclude Onorato – un intervento del Governo sui Commissari, che da loro dipendono, che li richiami al senso di responsabilità che dovrebbe animare le azioni di chi detiene posti vitali”.

Giusto ripristinare il collegamento tra Civitavecchia e Olbia. Ci piacerebbe, però, capire un po’ meglio come stanno le cose per la nave che collega Napoli con Palermo (e, volendo, anche il collegamento tra Palermo e Cagliari).

Spendiamo anche qualche parola per le isole Tremiti: in un momento del genere noi diamo per scontato che venga assicurato il collegamento con queste isole.

QUI L’ARTICOLO DI UNIDOS.IT

QUI L’ARTICOLO DI SHIPPING ITALY.IT

 

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