Un fiume di auto sbarcato in Sicilia nella notte dalla Calabria. Musumeci: non siamo carne da macello!

23 marzo 2020

Sono lavoratori pendolari (medici, infermieri, forze dell’ordine) autorizzati o è un terzo controesodo? Nella notte un post di fuoco del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. Stamattina toni più distesi e controlli  

Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, è sceso per strada con l’altoparlante per invitare i cittadini a restare in casa. Solo che, stanotte, nella Città dello Stretto è successa una cosa incredibile: l’arrivo in massa dalla Calabria, ovviamente sulle navi. Sì, un fiume di automobili che, dalla Calabria, si è riversata a Messina!

Ne ha dato notizia il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci:

“Mi segnalano appena adesso .- leggiamo in un articolo su La Sicilia – che a Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del Ministro delle Infrastrutture e del Ministro della Salute che lo impedisce. Pretendo che quell’ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello!”.

Ieri sera abbiamo dato notizia che era stato predisposto dal Governo nazionale – come ricorda il presidente Musumeci – lo stop all’esodo verso il Sud. Che è successo? Da dove arrivano titolari delle automobili che hanno attraversato lo Stretto sulle navi dalla Calabria alla Sicilia?

La nostra sensazione – visto il momento che stiamo vivendo – è che non si tratti di calabresi che hanno deciso di venire a passare una vacanza in Sicilia… La nostra speranza è che si tratti solo di lavoratori pendolari quali medici, infermieri, esponenti delle forze dell’ordine.

C’è il timore che in Sicilia si stiano facendo sacrifici inutili. E che possa materializzarsi una terza ondata di meridionali che vivevano nel Nord Italia e che si trasferiscono nel Sud.

A questo punto – se le cose dovessero stare così – dobbiamo dire che l’appello lanciato in queste ore dalla pagina Facebook Terroni di Pino Aprile non è esagerato, anzi:

“Dopo la chiusura delle fabbriche facciamo appello a tutti voi, figli del Sud, non tornate, non uccidete i vostri genitori e nonni! Abbiate il coraggio di lottare!”.

Un secondo intervento, nella notte, dello stesso Musumeci tranquillizza un po’ gli animi, ma solo un po’:

“Ho appena avuto conferma dalla Prefettura di Messina che saranno ulteriormente intensificati i controlli sullo Stretto. Possono passare, alla luce del provvedimento nazionale, solo i pendolari che svolgono servizio pubblico, come sanitari, forze armate e di polizia. Basta. Stiamo facendo sacrifici enormi e bisogna dare certezze a tutti i cittadini che questa fase è seguita con impegno”.

La conferma dalla Calabria: “Dal Nord arrivano treni e aerei pieni”

QUI L’ARTICOLO DE LA SICILIA

 

 

 

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