Coronavirus e l’Oracolo Letta: dobbiamo restare nell’Europa solidale (con la Germania ca nnì futtiu ‘i mascherine…)

19 marzo 2020

Niente, c’è poco da fare: questo Enrico Letta è troppo ‘intelligente’: la sua sapienza, la sua conoscenza, la sua perseveranza europeista ci sovrastano e lo rendono irraggiungibile a noi comuni mortali. Ma dove l’hanno trovato questo del PD un soggetto del genere?   

L’Oracolo del PD ha parlato. Il ‘genio’ della politica e dell’economia che illumina con la sua sapienza la Francia e l’Italia ci ha finalmente degnati del suo ‘aulico’ verbo europeista. Sì, Enrico Letta, il miracolo vivente della ‘Generazione Erasmus’ (i paripatetici dell’euro-pensiero oggi un po’ in caduta libera: non a caso, con i tempi che corrono, stanno cercando di rientrare nei Paesi d’origine) ci ha finalmente indicato la “via” e la “verità” (la vita no, è una cosa troppo seria per essere affidata a un tizio che considera l’Unione europea una cosa seria). Ecco le parole-oro-colato che il Nostro ha pronunciato a proposito del tristo tempo che viviamo:

“Se la solidarietà europea dovesse venir meno anche in questo caso credo che il nostro corpo sociale con un euroscettiscismo crescente darebbe un colpo durissimo all’appartenenza e al legame dell’Italia verso l’Unione europea”.

Parole pronunciate in un’intervista al al Tg2000, il telegiornale di Tv2000. Dove Letta ammette che la Ue, dell’Italia, non è che si occupi molto di noi: già è una cosa.

Noi raccogliamo questo concentrato di sapienza dal DIARIO DEL WEB:

“Tutto questo – ha aggiunto Letta – sarebbe molto negativo per il nostro futuro perché da soli non potremmo che scegliere se essere una colonia cinese o americana”.

Insomma, meglio essere l’ultima ruota del carro dell’Unione europea, magari facendoci ammazzare dal MES – come hanno fatto in Grecia grazie ai socialisti ‘ascari’ della terra di Platone e Aristotele – piuttosto che finire con gli americani e cinesi.

“Ecco perché l’ Europa è importante – dice sempre Letta, che le cose le vede prima e le capisce al volo con il dono di una Pizia -. Oggi è importante che gli europei capiscano che c’è bisogno di un surplus di solidarietà verso l’Italia”.

E il ” surplus di solidarietà”, caro Letta, è arrivato, anche se non te ne sei accorto: infatti i tedeschi si sono presi le mascherine della Campania!

Già, la ‘solidarietà’ dell’Unione europea:

“Questo è ciò che ci aspettiamo e questo sono sicuro che avverrà – chiosa sempre Letta che ha veramente capito tutto – sia dalle istituzioni con la Commissione europea in testa sia dagli Stati membri. Credo che questo sia l’interesse di tutti”.

Ma dove l’hanno trovato un ‘genio’ del genere? Pur vivendo a Parigi (Letta si trova ‘ormeggiato’ presso la Scuola di affari internazionali dell’Istituto di studi politici della capitale francese), il Nostro non può fare a meno di augurarci di rimanere infognati nell’Europa dell’euro: che gentile!

Pensate un po’: un personaggio del genere ha fatto parte della ‘sinistra’ italiana. Addirittura capo del Governo italiano!

Non ci resta che ricordare la Canzone del Maggio francese in Storia di un impiegato del grande Fabrizio De Andrè. E’ il nostro più grande augurio che facciamo alla Francia di Macron e agli ‘europeisti’: che una bella rivoluzione anti-liberista se li porti via tutti…

 

 

 

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