Formazione, il SIFUS CONFALI attacca il Governo e l’alta burocrazia

17 marzo 2020

Anche in piena emergenza Coronavirus torna in scena la Formazione professionale siciliana. A dare fuoco alle polveri pensa il segretario regionale del SIFUS CONFALI Formazione Professionale della Sicilia Costantino Guzzo. La causa persa dalla Regione chiamata a pagare lavoratori e avvocati  

Torniamo a parlare di Formazione professionale in Sicilia. O meglio, del passato di questo settore, perché il presente, in questa fase – causa emergenza Coronavirus – non c’è.

Lo facciamo riportando un comunicato di Costantino Guzzo, Segretario regionale del SIFUS CONFALI Formazione Professionale.

“Come Segretario regionale del SIFUS CONFALI Formazione Professionale – scrive Guzzo – rimango esterrefatto se penso che (in video conferenza), al tavolo romano ‘ISTITUZIONALE’, l’Assessore (alla Formazione professionale ndr) Roberto Lagalla affermò che ‘LA LEGGE REGIONALE 25/93 NON POTEVA ESSERE APPLICATA A CAUSA DELLE SENTENZE NEGATIVE’ (diciamo che questa affermazione mi ricorda tanto la stessa affermazione che fece davanti la Presidenza, quando affermò di non sapere che c’erano circa 5 milioni di EURO, accantonati da anni e anni, per pagare ‘l’integrazione della CIGD’)”.

Il Segretario regionale del SIFUS CONFALI Formazione Professionale non risparmia critiche all’alta burocrazia regionale:

“Appare evidente – prosegue Guzzo – che si fa fatica a pensare che la stessa amministrazione regionale, con gli stessi sindacati firmatari (che hanno firmato i licenziamenti applicando una legge nazionale e cioè la 223/1991), non sapesse dei lavoratori posti in mobilità e che, proprio a PALERMO, per non avere rispettato la legge, si è aperto un contenzioso con alcuni lavoratori STORICI, contenzioso in cui la Regione siciliana, oltre a dover risarcire i lavoratori, ha pagato l’onorario dell’avvocato che difendeva questi lavoratori”.

“Le domande che mi sorgono spontanee sono 3 – prosegue Guzzo -:

1) Può un assessore che ha nelle mani una delle più grosse vertenze (della “SICILIA”) non essere a conoscenza di questa sentenza?

2) Può un amministrazione regionale usare una legge ‘REGIONALE’ in base alle province?

3) Non è sotto gli occhi di tutti che certi sindacati utilizzino in maniera discriminatoria una legge regionale per i lavoratori storici del comparto formazione?

“Il SI.F.U.S CONF.A.L.I F.P – conclude Guzzo – NON MOLLA E ARRIVERA’ FINO IN FONDO A QUESTA TRISTE STORIA CHE HA PROVOCATO, DI FATTO, LA PIÙ GROSSA ‘MACELLERIA SOCIALE’ SENZA PRECEDENTI, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER AVERE USATO LE LEGGI IN MANIERA DIFFORME A QUANTO PRESCRITTO PER LEGGE!”.

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti