Messina, Siciliani Liberi: “Il sindaco chieda a Musumeci di applicare l’articolo 31 dello Statuto”

13 marzo 2020

Si infervora la polemica a Messina, dopo che il Viminale sta provando a bloccare il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che vuole bloccare la Città dello Stretto per tutelare i cittadini dal Coronavirus. La reazione rabbiosa del Governo Conte, che si vede scavalcato da un Comune. E Siciliani Liberi che, Statuto siciliano alla mano invita il presidente Musumeci a…

La ‘guerra’ tra il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che vuole bloccare la città per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, e il Governo nazionale Conte bis, che non ci sta, sul piano della prevenzione, ad essere scavalcato da un Comune che, piaccia o no, ha messo a nudo i limiti e le contraddizioni di Palazzo Chigi si arricchisce di un terzo protagonista: il circolo “Rosa Donato” di Siciliani Liberi della Città dello Stretto. Che consiglia al sindaco di chiamare in causa il presidente della Regione, invitando quest’ultimo ad applicare l’articolo 31 dello Statuto siciliano.

Ma andiamo per ordine.

Il Governo nazionale sta provando a ‘stoppare’ l’ordinanza del sindaco De Luca. Lo fa facendo intervenire il Ministero degli Interni, dal quale dipendono i Prefetti. Ma il promo cittadino di messina ha detto che tirerà dritto. Forte del fatto che, in un Comune, la massima autorità sanitaria è il sindaco.

Il circolo “Rosa Donato” di Siciliani Liberi Messina, in un comunicato ufficiale, “comprende e condivide la necessità del sindaco De Luca di prendere più drastici provvedimenti, rispetto a quelli adottati dal governo nazionale, al fine di salvaguardare i cittadini e di arginare la diffusione del Coronavirus”.

“Crediamo però – dicono gli Indipendentisti siciliani – che considerate le precarie condizioni della Sanità siciliana tutta, non in grado, a oggi, di far fronte a un’emergenza di tale portata, soprattutto a causa dello status di colonia cui la nostra Isola è da troppo tempo relegata, il nostro primo cittadino, insieme agli altri sindaci, alle istituzioni locali e ai cittadini siciliani tutti, debba chiedere, con forza al Presidente della Regione siciliana, come già sostenuto da tempo dal Movimento Siciliani Liberi, di esercitare i poteri e le prerogative statutarie dettate, nello specifico, dall’art. 31, comma 1 dello Statuto Siciliano, che riporta testualmente: ‘Al mantenimento dell’ordine pubblico provvede il Presidente regionale a mezzo della polizia dello Stato, la quale nella Regione dipende disciplinarmente, per l’ impiego e l’utilizzazione, dal governo regionale. Il presidente della Regione può chiedere l’impiego delle forze armate dello Stato”.

“Lo Statuto autonomo siciliano – dicono ancora i protagonisti del circolo ‘Rosa Donato’ – vede, dunque, il presidente Nello Musumeci, responsabile dell’ordine pubblico e capo delle forze dell’ordine e in quanto tale, senza che vi sia l’obbligo di attendere le indicazioni di Roma, in dovere, nei confronti di tutto il popolo siciliano, di applicare i provvedimenti straordinari necessari a scongiurare il dilagare incontrollato del virus, compresa la chiusura temporanea del trasporto aereo, ferroviario e marittimo da e per la Sicilia”.

 

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