A San Leone (Agrigento) come alla ex Vucciria di Palermo: tanti in strada!

9 marzo 2020

L’articolo di AGRIGENTOOGGI -con tanto di fotografia – è di ieri! E’ incredibile l’incoscienza con la quale tante persone – giovani soprattutto – affrontano un’emergenza nazionale

Si rimane allibiti nel leggere un articolo di AGRIGENTOOGGI – articolo di ieri 8 Marzo – che racconta di una grande folla di persone nella zona di San Leone. Articolo corredato di una foto che pubblichiamo sopra.

San Leone, per la cronaca, è la zona a mare di Agrigento.

Il titolo dell’articolo già dice tutto in modo perfetto:

“Tutti a casa per fermare il virus, gli agrigentini non rispettano le regole”.

“Vedere San Leone pieno di gente – scrive AGRIGENTOOGGI – come se nulla fosse è preoccupante. La città di Agrigento sembra ignara di quello che sta succedendo. Messe sospese, Valle dei Templi e musei chiusi non bastano per far comprendere che il fenomeno Covid-19 non va sottovalutato. Come se Agrigento fosse immune. Le regole vanno applicate e non liberamente interpretate. I numeri di questa epidemia sono implacabili. I contagi del Coronavirus, secondo gli esperti, procedono secondo una curva esponenziale che corre molto veloce, è necessario fermarla al più presto. Le autorità competenti si facciano sentire e diano indicazioni decise”.

Come a Palermo, nell’area dove un tempo c’era il mercato della Vucciria, anche a San Leone, tanti giovani si ritrovano a passeggiare e a scherzare gli uni accanto agli altri. L’indicazione di non frequentare zone affollate viene ignorata.

“Occorre, lo ricordiamo – leggiamo sempre su AGRIGENTOOGGI – la massima attenzione nei comportamenti quotidiani. E’ sbagliato fingere che il problema non esista ed è sbagliato ugualmente vivere nel panico. Occorre evitare assembramenti, mantenere una distanza di almeno un metro da altre persone, specie se queste manifestano sintomi parainfluenzali. Bisogna inoltre lavarsi spesso le mani, e non toccarsi occhi, bocca, naso. Occorre seguire queste importanti indicazioni, che non vogliono dar fastidio ad alcuno ma che in prospettiva saranno importanti per aiutare l’economia. Prima fermiamo il virus e prima ripartono l’economia, le imprese e i posti di lavoro. Se il contagio aumenta, questa situazione non migliorerà”.

Foto tratta da AGRIGENTOOGGI

 

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