Emergenza Coronavirus, Franco Calderone: “Il Nord vuole 10 miliardi? Noi ne vogliamo il doppio!”

27 febbraio 2020

Nel giorno in cui a Catania si scopre il primo caso di Coronavirus, il responsabile in Sicilia del Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale di Pino Aprile attacca sia la Lega di Salvini, sia il Governo Conte bis. E critica lo sbarco dei migranti a Messina disposto dal Governo nazionale

Nel giorno in cui Catania si scopre il primo caso di Coronavirus (è stata recentemente in Lombardia e ora è ricoverata presso il reparto di Malattie infettive dell’Ospedale ‘Garibaldi’), il Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale della Sicilia prende posizione sul Coronavirus e, in generale, su quello che sta succedendo nella nostra Isola.

A parlare è Franco Calderone, responsabile in Sicilia del Movimento  fondato dallo scrittore e giornalista meridionalista, Pino Aprile.

“L’emergenza Coronavirus – dice Calderone – sta causando enormi danni all’economia siciliana. Dal governo Conte ci aspettiamo un supporto economico che come minimo sia pari a quello stanziato per le Regioni del Nord”.

“Confesercenti – prosegue il responsabile nella nostra Isola del Movimento  24 Agosto – denuncia l’80 per cento di disdette delle prenotazioni alberghiere in Sicilia. Un dramma – sottolinea Calderone- per una Regione come la nostra dove il turismo è una delle poche speranze di rilancio dell’economia. Anche le aziende agroalimentari rischiano la paralisi e tutti gli imprenditori siciliani sono in allarme. Come mai il governo nazionale non si è ancora accorto dei danni subiti dalla Sicilia?”.

“Matteo Salvini – continua Calderone – chiede 10 miliardi per il Nord, confermando, ancora una volta, come la sua visione politica sia concentrata sugli interessi del Nord, sugli interessi di quelle Regioni che vogliono l’autonomia differenziata quando si tratta di incassare, ma che chiedono soldi statali, dell’intero Paese dunque, quando si tratta di fronteggiare spese extra. E allora, se Salvini chiede 10 miliardi, noi ne chiediamo almeno il doppio”.

“Che Salvini sia di parte – dice sempre il responsabile del Movimento in Sicilia – non è una novità. Speriamo che non lo sia anche il governo Conte. In verità, lo sospettiamo fortemente. Anche la vicenda dello sbarco a Messina dei migranti della Seawatch la dice lunga sulla superficialità del governo nazionale nei confronti della nostra Regione: ha deciso unilateralmente di fare approdare la nave in Sicilia, non curante dell’allarme lanciato dall’Oms e dalla stessa Unione Africana sui rischi del Coronavirus in Africa, e nonostante la comprensibile opposizione del governatore siciliano, Nello Musumeci”.

“Il governo Conte – aggiunge Calderone – se ne è infischiato, non ha ancora predisposto la quarantena per proteggere i siciliani dal rischio sanitario e non ha nemmeno chiarito chi sosterrà i costi di una eventuale ricovero speciale per questi 193 migranti africani. Come al solito, per Roma esistano Regioni da supportare e Regioni da sfruttare?”.

“Quello che è certo è che la pacchia è finita – conclude Calderone -. Il Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale non lascerà passare in silenzio l’ennesimo sopruso in danno del Sud”.

Foto tratta da sconfini.eu

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti