Un’altra nave di migranti in Sicilia, a Messina? Il “No” del presidente Musumeci

26 febbraio 2020

Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, dice “No” allo sbarco della nave Sea Watch con 73 migranti a Messina. “In un contesto di allarme come quello attuale, suona come una sfida al popolo siciliano pensare di fare sbarcare altri migranti in Sicilia”

In piena emergenza Coronavirus è razionale fare sbarcare altri migranti in Sicilia? Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, dopo aver appreso dell’assegnazione del porto di Messina alla nave Sea Watch, che ha soccorso 73 persone al largo della Libia, dice no.

In un articolo de La Sicilia Musumeci si rivolge al capo del Governo italiano, Giuseppe Conte:

“Faccio appello al presidente Conte – ha detto il presidente della Regione -: dal governo regionale siciliano è arrivato finora un responsabile atteggiamento rispetto alla gestione unitaria di questa emergenza. Ma serve reciprocità. Avevo chiesto ieri e ribadisco oggi: in un contesto di allarme come quello attuale, suona come una sfida al popolo siciliano pensare di fare sbarcare altri migranti in Sicilia. Una quarantena a bordo è indispensabile o, se le autorità ritengono che la nave non lo consenta, si interloquisca con le autorità competenti e si diriga in altri porti”.

Proprio ieri Alberto Bocchieri, esponente del Movimento 24 Agosto per l’Equità territoriale di Rosolini, ha manifestato i propri dubbi:

“Cosa sta succedendo in questo momento in Africa in ordine alla diffusione del Coronavirus? Come evidenziato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il sistema sanitario africano presenta ampie falle ed è più che probabile che il virus si stia diffondendo a macchia d’olio senza gli opportuni controlli. La Sicilia è il punto di approdo dei migranti africani. Orbene, se il virus si è manifestato a Wuhan nei primi di novembre e se il periodo di incubazione può essere anche di 24 giorni, i tempi incominciano ad essere maturi a che esso giunga in Sicilia con i barconi o altro. Cosa sta facendo lo Stato italiano per controllare questo pericolo? Occorre subito costituire un cordone sanitario sulla nostra Isola e controllare ogni ingresso via mare da parte di chicchessia, sottoponendo ad immediata quarantena ogni caso sospetto”.

Per la cronaca, va ricordato che la Cina è il primo partner commerciale dell’Africa. In Africa la Cina ha interessi enormi. Sono tanti i cinesi che vivono in Africa.

 

 

 

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