Gli sciacalli del Coronavirus che speculano su mascherine e amuchina

25 febbraio 2020

Il Governo nazionale deve intervenire a protezione dei cittadini, facendo ricorso a una produzione straordinaria di mezzi protettivi quali mascherine, disinfettanti e guanti monouso, che oggi mancano persino negli ospedali pubblici e nei luoghi a rischio. Distribuendo gratuitamente questi presidi nelle aree di maggiore disagio 

di Raffaele Vescera

Sciacalli di bassa lega, tre imputazioni e un invito al governo.
Sciacallo chi vende le mascherine protettive a 5 euro una, venti volte il loro prezzo di mercato, e chi vende un flaconcino di amuchina per le mani a 10 euro, dieci volte il suo prezzo. Ho verificato di persona, in un negozio di articoli sanitari di Foggia, la vergognosa azione speculativa che approfitta della paura delle persone, in specie quelle più deboli e più esposte. Informerò chi di dovere, denunciando l’accaduto.

Sciacallo chi alimenta la psicosi collettiva sfornando false notizie, per stupidità goliardica, per ottenere più like, per interessi politici o di altro genere.

Sciacalli anche i media che dedicano gran parte dello spazio informativo al virus, tacendo da sempre di ben altri problemi di pari o maggiore pericolo per la salute dei cittadini, quali le estrazioni petrolifere in Basilicata, le esalazioni venefiche delle varie terre dei fuochi, le fabbriche monstre come l’Ilva di Taranto, che fanno migliaia di vittime in nome della “crescita” economica.

Sciacallo chi come la Lega Nord fa speculazione politica sul contagio, accusando il governo di non avere predisposto da subito la chiusura dei porti, dimenticando che il virus in Italia è arrivato comodamente seduto in aereo e dimenticando che i governatori di Lombardia e Veneto, Fontana e Zaia, si sono opposti alla chiusura delle frontiere per non danneggiare la loro economia, fortemente legata alla produzione industriale cinese. E, come se non bastasse l’azione di razzismo antimeridionale condotta dai leghisti per decenni, questi continuano ad alimentare tale razzismo lanciando epiteti contro i napoletani chiamandoli colerosi, dimenticando che l’unico caso al Sud riguarda una turista bergamasca a Palermo, concittadina di quel Feltri fascioleghista che non perde occasione per vomitare il suo razzismo.

Invitiamo il governo ad attivare la protezione civile per rassicurare i cittadini, facendo ricorso a una produzione straordinaria di mezzi protettivi quali mascherine, disinfettanti e guanti monouso, mancanti persino negli ospedali e nei luoghi più a rischio, programmando la distribuzione gratuita ove necessario nelle situazioni di maggiore disagio e obbligando farmacie e negozi vari a vendere tali prodotti a prezzo imposto, stampato sulle confezioni stesse, sanzionando in modo esemplare gli sciacalli che praticano il mercato nero.

Foto tratta da Newsicilia

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