Il Piano di investimenti per il Sud del Governo Conte bis (e del Ministro Provenzano) è una presa in giro

15 febbraio 2020

Non lo diciamo noi: lo dicono i ‘numeri’. Basta fare i conti: calcolo che trovate in questo articolo. La dimostrazione – matematica prima che politica – che i 20 milioni di cittadini del Sud non debbono più votare per i partiti politici nazionali buoni solo a derubare il Mezzogiorno

In queste ore sulla rete circola una fotografia che accompagna la promessa di un improbabile Piano di investimenti da 100 miliardi di euro nel Sud Italia. E’ l’ultima trovata di cattivo gusto dell’attuale Governo Conte bis che, a fronte di un Mezzogiorno sempre più penalizzato, getta fumo negli occhi dei cittadini del Sud.

La foto che sta facendo il giro del Web, tra ironia e polemiche al vetriolo, raffigura uno scorcio di Trieste. Certo, l’attuale Governo nazionale – e segnatamente il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il Ministro del Mezzogiorno (che non si trova a Trieste, ma un po’ più giù…), il siciliano Giuseppe Provenzano – avrebbe potuto e dovuto evitare che il documento su questo fantomatico Piano di investimenti per il Sud venisse accompagnato e presentato con una foto di Trieste!

Ma la foto sbagliata, a nostro modesto avviso, è l’ultimo dei problemi di questa storia farsesca. E’ il merito di questo “Piano di investimenti per il Sud” che va contestato.

Intanto, una volta andati al di là del titolo, si scopre che questo ‘Piano di investimenti’ si articolerebbe in un arco di dieci anni. Quindi questi improbabili 100 miliardi di euro di investimenti si ridurrebbero a 10 miliardi di euro all’anno.

A questo punto dobbiamo fare quattro conti.

L’Eurispes, nei giorni scorsi, ha certificato che, dal 2000 al 2017, lo Stato italiano ha scippato alle Regioni del Sud Italia 830 miliardi di euro per ‘girarli’ alle Regioni del Centro Sud.

Grosso modo, possiamo affermare che le Regioni del Centro Nord hanno scippato alle Regioni del Sud, in diciassette anni, circa 50 miliardi di euro all’anno.

Non ci risulta che, nel 2018 e nel 2019, gli scippi delle Regioni del Centro Nord Italia ai danni delle Regioni del Sud siano finiti: al contrario, continuano ad avvenire e, forse, sono anche aumentati.

Quindi, le Regioni del Centro Nord Italia continuano a scippare alle Regioni del Sud 50 miliardi di euro all’anno (e forse più) e il capo del Governo Conte e il Ministro Provenzano annunciano in pompa magna investimenti per le Regioni del Sud per 10 miliardi di euro all’anno!

Già questi dati ridicolizzano questo grottesco ‘Piano di investimenti per il Sud’ del Governo Conte bis che, peraltro, è solo una promessa (noi, detto per inciso, non crediamo affatto alla restituzione di questi 10 miliardi di euro).

Di più. Il Governo Conte bis è lo stesso Governo che si è già impegnato con le Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna ad applicare la cosiddetta Autonomia differenziata senza i Lep, Livelli essenziali delle prestazioni.

L’applicazione dell’Autonomia differenziata senza il calcolo dei Lep provocherà un ulteriore scippo di circa 60 miliardi di euro all’anno alle Regioni del Sud Italia.

Riepilogando, la situazione è la seguente.

L’Eurispes ha certificato che le Regioni del Centro Nord Italia scippano alla Regioni del Sud circa 50 miliardi di euro all’anno.

Il Governo Conte bis vuole applicare l’Autonomia differenziata senza calcolo dei Lep che comporterà un ulteriore scippo di circa 60 miliardi di euro all’anno alle Regioni del Sud.

Di fatto, a regime, alle Regioni del Sud verranno scippati circa 110 miliardi di euro all’anno.

A fronte di questi dati, il Governo Conte bis promette – ribadiamo: promette – un ‘Piano di investimenti di 100 miliardi in dieci anni’.

Ammesso che questa promessa si materializzi (cosa tutta da vedere) che cosa risolverebbe? Lo Stato darebbe al Sud, in dieci anni, poco meno della somma che lo stesso Stato scippa al Sud ogni anno!

Il capo del Governo Conte e il Ministro Provenzano si rendono conto di quello che dicono? O, come dice il brillante economista Tito Boeri, pensano anche loro che qui al Sud, siccome gli studenti non sanno far di conto, anche noi, che siamo sempre del Sud, non sappiamo far di conto? 

Purtroppo – per il capo del Governo Conte e per il Ministro Provenzano – i conti sono quelli che abbiamo illustrato: e sono conti che ci dicono che il ‘Piano di investimenti per il Sud’ è una grande presa per i fondelli, con o senza la balzana fotografia di Trieste!

Ma è anche l’ulteriore dimostrazione che i 20 milioni di abitanti del Sud non debbono più votare per i partiti nazionali, buoni soltanto a derubare il Mezzogiorno.

Foto tratta da Libero Quotidiano 

 

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