Coronavirus, controlli a tappeto nei porti e negli aeroporti italiani

12 febbraio 2020

Il Governo italiano ha scelto la linea della prevenzione per cercare di bloccare la diffusione del Coronavirus nel nostro Paese. Controlli a tappeto nei porti e negli aeroporti. All’aeroporto di Palermo controlli anche per i passeggeri che arrivano da Roma

Ieri, riprendendo un tema posto da giornali autorevoli, ci siamo chiesti e abbiamo chiesto: “Le importazioni di ortofrutta (e gli imballaggi) possono creare problemi con il Coronavirus?”, ebbene, apprendiamo che il ministro della Salute-Sanità, Roberto Speranza, ha disposto controlli in tutti i porti italiani.

“Per il trasporto marittimo – dice il Ministro Speranza – è stata attivata ed è in fase di progressiva implementazione una procedura di controllo in tutti i porti italiani: è stato previsto l’obbligo di richiesta da parte di tutte le navi della libera pratica sanitaria”.

Una nave prima di entrare in porto comunica all’Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) la situazione sanitaria di bordo e richiede una specifica autorizzazione allo sbarco di passeggeri, dell’equipaggio e a tutte le operazioni commerciali.

Si tratta di un procedimento di regola previsto solo per le provenienze extra europee che, si precisa – è stato esteso a tutte e “può comportare anche l’ispezione e la visita medica a bordo in tutti i casi sospetti. Inoltre per le navi in arrivo nei porti nazionali dopo una navigazione inferiore alle 6 ore è previsto l’obbligo di comunicazione via radio della situazione sanitaria di bordo, contestualmente all’annuncio del loro arrivo”.

Potenziati i controlli anche negli aeroporti. Potenziati i controlli contro il Coronavirus all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. All’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo i tecnici del Ministero della Salute e della Croce Rossa Italiana hanno esteso gli accertamenti anche sui passeggeri dei voli nazionali che arrivano da Roma Fiumicino.

Il Governo italiano punta sulla prevenzione per evitare il il Coronavirus si diffonda nel nostro Paese. Bloccati, di fatto, i collegamento aerei tra Italia e Cina, anche se su questo fronte non mancano le polemiche. Il Governo cinese sembra un po’ infastidito: e infastiditi sono anche gli operatori economici italiani che avevano puntato sulle previsioni commerciali del 2020 che. lo ricordiamo, è stato scelto l’anno del turismo e della cultura all’insegna dei rapporti culturali e commerciali tra Italia e Cina.

Foto tratta da Qui News Pisa

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