Con il ritorno del PD al Governo dell’Italia, puntuali come orologi svizzeri, sono tornate le navi targate ONG cariche di migranti. E dove vengono fatti sbarcare i migranti? Naturalmente nei “porti sicuri”, che sono quelli del Sud Italia. Naturalmente tutti contenti della ritrovata ‘solidarietà’ dell’Italia. Peccato che nessuno parli dei 4 milioni di migranti imprigionati sulla frontiera turca da Erdogan con i soldi dell’Unione europea
Qualche giorno fa una nave di migranti in Puglia. Ora una nave di migranti a Pozzallo. In mezzo al mare c’è un’altra nave carica di migranti ‘salvati’ che aspetta un ‘porto sicuro’: volete vedere che il porto prescelto sarà, tanto per cambiare, un porto della colonia italiana chiamata Sud? Vedremo.
Intanto non possiamo fare a meno di chiederci: per caso, con il ritorno del PD al Governo dell’Italia, è ricominciato il grande business dei porti aperti alle solite navi targate ONG?
Altra domanda: i 363 migranti sbarcati oggi a Pozzallo sono arrivati gratis, o, come avviene spesso, ognuno di loro ha pagato da 4 a 5 mila euro?
Altra domanda: in televisione abbiamo visto un grande spiegamento di forze mediche da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Ragusa. Tutto giusto: ma chi paga? Paga lo Stato o la Regione siciliana?
Il servizio lo sta svolgendo la ASP di Ragusa, che fa capo alla Regione. Ci sarà un rimborso da parte dello Stato?
Ce lo chiediamo perché lo Stato, dal 2009, scippa già alla Regione siciliana circa 600 milioni di euro all’anno grazie alla Finanziaria nazionale del 2007 che ha buggerato 5 milioni di siciliani.
Conti alla mano, nel Dicembre di quest’anno lo Stato avrà scippato alla sanità siciliana oltre 9 miliardi di euro.
Sarebbe molto singolare se a pagare la prima assistenza ai migranti che sbarcano in Sicilia fosse la sanità siciliana, considerato che negli ospedali dell’Isola mancano medici, infermieri e posti letto!
I lettori ci chiederanno perché siamo così rudi. Per un motivo semplice: perché ci siamo rotti le scatole di tanta ipocrisia: dell’ipocrisia della finta sinistra italiana e dell’ipocrisia della Chiesa di Papa Francesco.
Questi signori che ci invitano ad accogliere le navi targate ONG – un marchio e una garanzia – sono le stesse persone che non dicono nulla del fatto che sulla frontiera turca, da alcuni anni, ci sono oltre 4 milioni di migranti ai quali viene impedito di passare la frontiera. E sapete perché? Perché se li lasciassero passare si recherebbero in Germania!
Da qui i due pesi e le due misure: in Turchia le frontiere debbono restare chiuse per non creare ‘casini’ alla Germania: e per farle restare chiuse l’Unione europea, ogni anno, versa nelle ‘casse’ della Turchia una caterva di soldi!
In Italia, invece, i porti debbono restare aperti per incasinare il nostro Paese. Il tutto – almeno fino a qualche tempo fa era così, oggi non sappiamo, anche perché, su tale argomento, non c’è più informazione – per la gioia di chi fa pagare ad ogni migrante ‘salvato’ dalle navi ONG da 4 a 5 mila euro.
La bella Carola Rakete – quella che ha forzato il blocco italiano senza infrangere la legge – perché invece di fare l’eroina nel Mediterraneo non si fa un bel giro dalle parti della frontiera turca per fare entrare qualche milione di migranti nel suo Paese? Perché non va a ‘forzare’ il blocco disposto dalla signora Merkel in combutta con la Turchia di Erdogan?
E come mai il Papa ‘teologo’ Francesco non dice mai una parola dei 4 milioni di migranti imprigionati sulla frontiere turca? Non meritano la carità? Forse la carità della odierna Chiesa di Roma funziona ora sì e ora no?
Leggiamo spesso che in Libia ci sarebbero “campi di concentramento” dove i migranti verrebbero tenuti prigionieri. Invece Erdogan come tratta i migranti che tiene bloccati – a nostre spese – sulla frontiere del suo Paese? Li fa alloggiare nei 5 Stelle e li nutre a caviale e champagne?
Foto wikipedia
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