Regione siciliana: si offende qualcuno se diciamo l’esercizio provvisorio ‘creativo’ non ci convince?

15 gennaio 2020

Ma da quando in qua l’esercizio provvisorio si calcola sulla seconda annualità del Bilancio dell’anno precedente? E da quando in qua un disegno di legge di esercizio provvisorio si trasforma in una legge finanziaria ‘blindata’? Ci piacerebbe conoscere il parere della Segreteria generale del Parlamento siciliano. O è chiedere troppo?  

E’ noto che quando le Regioni o i Comuni (ci sarebbero anche le Province che rimangono in piedi non abbiamo capito il perché, dal momento che sono state lasciate senza soldi) non approvano il Bilancio di previsione entro il 31 Dicembre vanno in esercizio provvisorio: ovvero cominciano ad amministrare, a partire da Gennaio, con un Bilancio in dodicesimi. In Sicilia – Regione a Statuto autonomo – l’esercizio provvisorio è un disegno di legge che deve essere approvato dal Parlamento dell’Isola.

In genere, l’esercizio provvisorio dovrebbe essere approvato entro il 31 Dicembre o, al massimo, nella prima settimana di Gennaio. Questo per consentire lo sblocco dei pagamenti.

Siamo al 15 Gennaio 2020 e di approvato non c’è nulla. C’è solo uno strano, se non bizzarro, disegno di legge di esercizio provvisorio trasformato in una legge omnibus: e questa è la prima stranezza.

C’è anche una seconda stranezza, molto ‘tecnica’: l’esercizio provvisorio, della durata di tre mesi, è stato calcolato sulla seconda annualità del Bilancio triennale dell’anno passato: trovata molto, ma molto ‘creativa’ che non lascia presagire nulla di buono: ci sono forse problemi nel Bilancio della Regione siciliana 2020? Ci siamo persi qualcosa?

La nostra sensazione è che ci siano problemi contabili e problemi politici.

I primi – i problemi contabili – attengono all’inusuale esercizio provvisorio che guarda al passato: cosa che per noi è nuova.

I secondi – i problemi politici – riguardano i provvedimenti che sono stati letteralmente ‘infilati’ in un disegno di legge di esercizio provvisorio che, per definizione, non dovrebbe entrare nel merito della spesa.

Di fatto, il provvedimento incredibilmente approvato dalla commissione Bilancio e Finanze del Parlamento siciliano è una legge finanziaria camuffata che forza sino all’inverosimile un regolamento che, peraltro, non contempla affatto questo ‘esercizio di stile’ contabile!

Anche alcuni passaggi di questa legge finanziaria camuffata, poi, sono molto singolari. Ad esempio: si può, nel disegno di legge sull’esercizio provvisorio, decidere di abrogare il trasferimento, a carico del Bilancio regionale, del mutuo del sistema sanitario?

E come dovrebbe essere pagato ‘sto mutuo del sistema sanitario? Non ci bastano i ‘risparmi’ sulla sanità siciliana con i quali, ogni anno, la Regione paga i mutui dei Comuni?

Ci rendiamo conto che le attività culturali vanno sostenute: ma da quando in qua si finanziano con l’esercizio provvisorio?

Non è che su questi e su altri argomenti ‘infilati’ inopinatamente in questo disegno di legge-mostro non c’è intesa nel centrodestra che governa la Regione e il Governo sta usando questo stratagemma per fare ‘inghiottire’ tali scelte a una maggioranza – o presunta tale – riottosa?

Della serie: l’esercizio provvisorio lo dovete approvare sennò si va tutti a casa: con l’occasione, che vi piacciano o no, ‘inghiottitevi’ pure questi provvedimenti…

A nostro modesto avviso l’Assemblea regionale siciliana sta andando ‘oltre’. La Segreteria generale del Parlamento dell’Isola è d’accordo su questo mostro contabile a più teste?

 

 

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