Grillini alla deriva: l’espulsione di Paragone e le voci sul partito di Giuseppe Conte

2 gennaio 2020

L’espulsione di Gianluigi Paragone non è altro che un ulteriore avvicinamento del Movimento 5 Stelle al PD. Ma è anche un ulteriore regalo alla Lega di Salvini. Il dialogo su Facebook tra Alessandro Di Battista e lo stesso Paragone. Intanto Giuseppe Conte pensa a un suo partito che a Palermo ha già proseliti 

L’espulsione di Gianluigi Paragone dal Movimento 5 Stelle era nell’aria. E’ evidente che, per ora, il Governo Conte bis – scusate il gioco di parole – ha fatto bene i conti. Nel senso che, in Parlamento, il Governo dovrebbe continuare ad avere la maggioranza (i problemi si pongono al Senato, dove la maggioranza che sostiene l’esecutivo si va assottigliando).

Liquidare – come fanno molti commentatori e alcuni tra i grillini (non tutti, in verità) – l’espulsione di Paragone ricordando le sue simpatie, vere o presunte, per la Lega di Salvini è un grande errore politico.

Ricordiamoci che Paragone ha portato avanti battaglie sociali e parlamentari che sono nel ‘DNA’ di quello che è stato il Movimento 5 Stelle (è stato perché ormai il Movimento 5 Stelle è cambiato, se è vero che ormai è tutta una cosa con il PD, a parte qualche frizione destinata a scomparire: anche sulle autostrade troveranno un accordo).

Lo stesso Paragone, in un biglietto scritto sulla carta intestata del Senato, va giù duro:

“Sono stato espulso dal nulla… C’era una volta il 33 per cento. Ora…”.

Superfluo aggiungere che lo scritto, finito su Facebook, è diventato virale.

Paragone ha difeso la proprietà della casa degli italiani, il lavoro a tempo indeterminato (senza il quale non è facile far crescere la natalità tra gli italiani), si è schierato contro il caro-bollette ed è stato ed è sempre critico verso l’Unione europea dell’euro.

Tutti valori che solo una sinistra demenziale può lasciare alla Lega. Ma tant’è.

Il problema è che a difendere l’Unione europea dell’euro con le sua politiche affama-Italia ora è anche quello che resta (molto poco, in verità) del Movimento 5 Stelle.

In tutto questo marasma si racconta che il capo del Governo, Giuseppe Conte, non si capisce sula base di quali elementi, pensa di essere diventato un leader politico: e addirittura – così si racconta – starebbe per dare vita a un nuovo soggetto politico.

A Palermo – ad esempio – ci sarebbe già un gruppo composto per lo più da ex grillini, più altri personaggi raccattati qua e là pronti a seguirlo.

Già, seguire l’avvocato degli italiani: per andare dove e per fare che cosa non si capisce: nella disperazione che oggi accomuna ciò che resta della sinistra e ciò che resta dei grillini l’importante è esserci: se poi si aderisce al nulla poco importa: dal nulla si può sempre uscire, come è successo a Paragone…

Ah, dimenticavamo: l’altro ‘gemello scienziato’ del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, a quanto pare difende Paragone. In un articolo di Fanpage.it leggiamo sia il post di Di Battista, sia la risposta di Paragone allo stesso Di Battista:

“Gianluigi è infinitamente più grillino di molti che si professano tali – scrive Di Battista -. Non c’è mai stata una volta che non fossi d’accordo con lui. Vi esorto a leggere ciò che dice e a trovare differenze con quel che dicevo io nell’ultima campagna elettorale che ho fatto. Quella da non candidato, quella del 33%. Buon anno a tutti amici mie”.

Questa la replica di Paragone:

“Ringrazio Alessandro Di Battista per le belle parole che usato per me, in mia difesa. Ale rappresenta quell’idea di azione e di intransigenza che mi hanno portato a conoscere il Movimento: stop allo strapotere finanziario, stop con l’Europa di Bruxelles, stop con il sistema delle porte girevoli, lotta a difesa dei veri deboli, stop alle liberalizzazioni che accomunano Lega e Pd. Io quel programma lo difendo perché con quel programma sono stato eletto. Ale lo sa”.

Di Battista aspetta di sostituire il ‘gemello’ Luigi Di Maio alla guida del Movimento per fari rientrare Paragone? O invece uscirà dal Movimento 5 Stelle pure lui per seguire Paragone?

Vattelappesca…

Foto tratta da Huffington post

 

 

 

 

 

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