Ignorato per 364 giorni all’anno, il popolo del CEP ha snobbato la notte di Capodanno organizzata nella piazza del popolare quartiere di Palermo. La verità è che gli amministratori comunali che hanno ignorato le periferie non possono pensare di lavarsi la coscienza con una serata. L’anima popolare della città sa come rispondere in questi casi: e ha risposto…
Il flop è tale in tutto il mondo, tranne che a Palermo. Quindi anche il flop della notte di Capodanno al quartiere CEP, serata ignorata degli stessi abitanti di questo angolo di città, non è un flop: al massimo, sono i cittadini che non capiscono!
Palermo è piena di immondizia non raccolta? La colpa è dei cittadini che sono sporchi e maleducati.
Le strade sono dissestate? Sono i copertoni delle automobili dei palermitani che distruggono il manto stradale.
I marciapiedi sono in uno stato pietoso? Sono i cittadini che camminano con le scarpe di ferro…
I cancelli chiusi impediscono ai cittadini di entrate dentro le aree pubbliche? La politica non c’entra: sono i cancelli, che in certi casi, a Palermo, hanno anime espressioniste che decidono autonomamente chi far passare e chi no…
Tante vie della città sono al buio? Sono i palermitani che non capiscono il fascino delle ombre della sera da vivere romanticamente al lume di candela!
La città è disseminata da eterni cantieri ferroviari che paralizzano il traffico? Sono i cittadini che non capiscono l’importanza della “mobilità sostenibile” di Sua Eccellenza il Tram!
I bus dell’AMAT non passano mai? I palermitani non si rendono conto che l’amministrazione comunale si è accorta che sono in sovrappeso e sta solo incentivando le salutari camminate!
Le periferie sono abbandonate? Sempre lì siamo: nelle periferie i cittadini mangiano troppi carboidrati e bisogna incentivare le passeggiate: quindi niente bus dell’AMAT!
A Palermo, si sa, per ogni disastro c’è una spiegazione. La morale è che il sindaco Leoluca Orlando e i suoi assessori – Giusto Catania in testa – hanno sempre ragione: sempre: specialmente quando hanno torto!
Qualcuno potrebbe pensare che, dopo aver massacrato Piazza Politeama – da sempre la piazza dei palermitani – l’amministrazione comunale di Palermo, che delle periferie non si è mai occupata, ha optato per una scelta ‘socialista’: la notte di Capodanno nella piazza del quartiere CEP.
A parte il ‘casino’ con i vertici dell’Istituto Autonomo Casa Popolari (IACP) – ente titolare dello spazio e nemmeno avvertito – al Comune avranno pensato:
“Ora che gli portiamo la festa di Capodanno vedrete che pienone nel quartiere popolare del CEP”.
Invece il popolo del CEP, come si dice dalle nostre parti, arristau a casa. Mentre i palermitani di altri quartieri al massimo si sono recati altrove.
E nemmeno si può dire che c’era brutto tempo: la serata, infatti, era bellissima. La verità è che la gente proprio un ci iu: o s’inniu a n’atra banna, o si stetti a casa e basta! Insomma: sembravano i grillini alle elezioni regionali in Umbria…
Ignorati per 364 giorni all’anno, il 365imo giorno, anzi, la 365 notte e il primo giorno dell’anno 2020 sembrerebbe che gli abitanti avrebbero risposto:
“Cari amministratori comunali, dove vi siete fatti l’estate fatevi l’inverno…”.
Insomma, una bella ‘timputala’ metaforica…