A Militello Rosmarino si festeggia il Santo Natale sotto la neve, all’insegna delle antiche tradizioni dei Nebrodi

15 dicembre 2019

Nel cuore del Parco dei Nebrodi, nella Sicilia dai mille incanti, tra i vicoli di Militello Rosmarino, piccolo centro di poco meno di mille e 300 abitanti, il Natale è l’occasione per fare rivivere gli antichi mestieri. E per gustare i maccherroni al sugo di maiale nero dei Nebrodi

di Teresa Frusteri

La settima edizione del Presepe Vivente di Militello Rosmarino andrà in scena il 26 e il 29 dicembre 2019 e il 6 gennaio 2020. L’iniziativa coniuga la suggestiva rappresentazione della nascita di Gesù con la promozione del territorio e delle antiche tradizioni di questo piccolo centro che si trova nel cuore del Parco dei Nebrodi.

Negli spazi scenici di vicoli, catoj e vecchi magazzini del centro del paese si racconteranno la natività e antichi mestieri, usanze e sapori del passato.
Nel periodo più suggestivo dell’anno Militello Rosmarino, antico borgo dei Nebrodi a ridosso della fascia tirrenica della Sicilia settentrionale, in provincia di Messina, tornerà magicamente indietro nel tempo facendo rivivere per tre notti l’incanto di un tempo.

Il fascino della Notte Santa nell’incantevole scenario di un piccolo Borgo senza tempo, tra antichi mestieri e degustazioni di prodotti della tradizione enogastronomica Nebroidea.

Molti locali del medioevale centro storico vengono allestiti a scene museali rappresentanti uno spaccato socio-culturale tipico del periodo a cavallo tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900: alle caratteristiche ambientazioni domestiche si affiancano le botteghe artigianali di antichi mestieri ormai scomparsi.

Ai mestieri come il calzolaio, il fabbro, il falegname, l’intrecciatore di giunchi, il pastore, il venditore di generi alimentari, il calderaio, il farmacista, la ricamatrice, la tessitrice, il panettiere, il sarto, il commerciante e così via si giustappongono scene della quotidianità più semplice e genuina, come la vita in famiglia, la “vigghiata” (veglia) attorno al braciere, le risate nella taverna, il gioco dei bambini, la scolaresca dal maestro, gli allievi della banda musicale, il pittore e molti altri ancora.

Ovviamente in tale contesto non possono mancare le degustazioni dei prodotti di nicchia del comprensorio: il vino, il pane, l’olio, i legumi e soprattutto l’immancabile piatto tipico della festa: I MACCHERONI al sugo di maiale nero dei Nebrodi.

 

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