Anche la Sardegna, per i trasporti aerei, è alle prese con problemi di continuità territoriale. Solo che in Sardegna, piuttosto che cedere gli aeroporti ai privati, pensano a una compagna di bandiera sarda. Anche se non mancano le polemiche, come racconta Sardinia post
La Regione Sardegna punta su una propria compagna aerea per risolvere i problemi dei trasporti dell’Isola.
Lo leggiamo in un articolo di Sardinia post:
“La Regione starebbe pensando a una compagnia tutta sarda per risolvere il problema dei trasporti aerei in Sardegna. L’esempio da guardare è quello dei cugini francesi della Corsica che negli anni Novanta hanno messo in piedi Air Corsica. La conferma arriva dalle dichiarazioni di Alessandra Zedda, vicepresidente della Giunta regionale, e da quelle dell’assessore ai Trasporti, Giorgio Todde, rilasciate a La Nuova Sardegna. Secondo gli esponenti dell’Esecutivo, avere una flotta di aerei sardi, Air Sardinia, sarebbe uno strumento per ‘calmierare’ un mercato che di fatto al momento ‘vive un fallimento’. Una manovra tuttavia non semplice, soprattutto per quanto riguarda le norme europee: “Dobbiamo rivedere il concetto di aiuto di Stato – ha detto Zedda -. Fino a che non saranno date alla Sardegna deroghe sui divieti imposti dall’Europa per navi e aerei l’isola resterà sempre in affanno per i suoi collegamenti”.
Anche in Sardegna, come in Sicilia, ci sono problemi con i trasporti aerei. E si prova a trovare una soluzione.
Il piano della Regione Sardegna viene contestato dal segretario della Fit Cisl Sardegna, Valerio Zoccheddu:
“Simili annunci possono avere conseguenze devastanti”.
Il sindacalista ricorda “l’esperienza disastrosa della Flotta sarda affondata in un mare di debiti che ha trascinato a fondo la Saremar, azienda pubblica che produceva utili”. E aggiunge che “la Sardegna aveva una compagnia aerea sarda: si chiamava Alisarda, fondata nel 1963 dall’Aga Khan che si è fatto carico per decenni di garantire i collegamenti dell’Isola con il continente”. Ora, argomenta Zoccheddu, “dopo le travagliate vicende economiche che ne hanno cambiato la proprietà, la Giunta regionale che fa? Annuncia con grande enfasi lo studio per la creazione di Air Sardinia”.
Per il sindacalista, “la strada maestra rimane quella che la Giunta regionale pretenda dal governo italiano, unico interlocutore con la commissione Ue, che sia determinato nel garantire alla Sardegna i diritti di continuità territoriali oggi non riconosciuti”.
Insomma, anche la Sardegna, come la Sicilia, è alle prese con la continuità territoriale.
Solo una domanda: perché se in Corsica la compagnia aerea di bandiera funziona non dovrebbe funzionare in Sardegna e in Sicilia? Forse perché gli abitanti del Sud debbono mantenere in piedi le solite contraddizioni italiane?
QUI L’ARTICOLO DI SARDINIA POST
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