Palermo abbandonata 4/ ‘Munnizza’ in Piazza Bellini a due passi da Palazzo delle Aquile sede del Comune

3 dicembre 2019

Quarta puntata sulle segnalazioni dell’Associazione Comitati civici. Sono tante le immagini del degrado della città. Ne segnaliamo, in particolare, due: una piccola ma sincera discarica a pochi metri dalla sede del Comune e la fine ingloriosa dell’edicola all’entrata ella chiesa di san Giuseppe de Teatini

In Piazza Bellini, proprio ai piedi del Palazzo delle Aquile e di fronte alla chiesa di San Cataldo, esiste una postazione di bike sharing. A parte la collocazione poco opportuna, ma evidentemente necessaria, chiediamo se sia ammissibile che tale postazione sia stata trasformata in un letamaio, come mostra l’immagine scattata da una guida turistica. Infatti il marciapiede fra la postazione ed il palazzo Pretorio è colmo di rifiuti di ogni genere, sotto gli occhi dei tantissimi visitatori in una delle piazze più prestigiose della nostra città. Chiediamo la bonifica del sito.

Segnaliamo la curva di via Belmonte, che da villa Igea porta a piazza Acquasanta, con l’asfalto rovinato da avvallamenti. Queste sconnessioni della strada potrebbero causare la perdita di controllo e di stabilità dei mezzi a due ruote da parte dei conducenti, con rovinose cadute sull’asfalto. Pertanto si richiede, con la dovuta urgenza, ripristinare il manto stradale a salvaguardia della sicurezza e incolumità pubblica.

Trasmettiamo il messaggio ricevuto da un residente:
“Foto scattate nel tratto di via Principe Belmonte tra piazza Florio e via La Masa. Giusto per far capire quanto durano e come diventano a loro volta pericolosi i rattoppi che vengono fatti per rimediare al disastro stradale o al termine dei cantieri di posa di cavi per la telefonia”.
Chiediamo che vengano ripristinate le condizioni di sicurezza del tratto stradale in argomento.

Segnaliamo, fra le tante strade al buio di Palermo, la situazione di pericolo in cui versa Corso Alberto Amedeo. E’ veramente altissima la probabilità di fare incidenti in questa arteria trafficatissima da auto e mezzi a due ruote, priva di insegne di negozi e con l’asfalto ed i marciapiedi fortemente dissestati, dove è assente la pubblica illuminazione. Chiediamo che si intervenga con urgenza al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza.

Una guida turista segnala, con grande sconcerto e disappunto, lo stato in cui versa l’edicola, chiusa da tempo, posta davanti all’ingresso della chiesa di San Giuseppe dei Teatini. L’edicola è diventata il luogo dove abbandonare cassette di frutta e rifiuti vari, probabilmente per opera di qualche ambulante che lavora in zona. Chiediamo un intervento urgente per rimuovere la struttura fatiscente e ridare decoro ad un luogo di inestimabile importanza monumentale, frequentato da migliaia di turisti durante tutto l’anno.

Si richiede un intervento urgente per mettere in sicurezza due pali che sorreggono dei cartelli della segnaletica stradale ubicati nel viale della Resurrezione – Villaggio Ruffini. Come si evince dalle foto allegate, questi sono pericolosamente inclinati, uno in particolare potrebbe abbattersi al suolo con grave danno per i passanti.
In attesa di riscontro, distinti saluti.

Un residente segnala che via dei Nebrodi è immersa nell’oscurità. Ancora spento il lampione angolo via Svizzera dove è morta una persona poche settimane fa. Lampioni accesi uno sì e due no, con grave pericolo per i pedoni, anche a causa dei marciapiedi fortemente dissestati. Anche le altre strade del quartiere sono al buio e la situazione è diventata veramente insostenibile.

Segnaliamo che ad oggi nulla è cambiato e che la vergognosa discarica in via Francesco Paolo Tesauro.

Un residente segnala che Piazzetta Napoli è immersa nel buio, per il guasto del lampione della pubblica illuminazione. E’ una zona dove di sera non ci sono più le luci dei negozi, quasi tutti chiusi e, considerato il tipo di gente che frequenta questi luoghi di notte, la situazione diventa veramente pericolosa per i passanti al calar della sera.

Da due anni tutte le auto dirette alla Stazione Centrale e provenienti da corso Tukory devono attraversare via Perez e poi girare da via Armò, una strada piuttosto stretta, congestionata da un traffico asfissiante. Ebbene, proprio in questo punto cruciale si forma da anni una discarica, da noi già più volte segnalata, discarica che costringe i pedoni a scendere dal marciapiede, interamente occupato da ogni sorta di rifiuti ingombranti, ed a percorrere la strada fra il fiume di auto in transito, in pieno incrocio. Chiediamo sia la bonifica del sito che l’istituzione di controlli in questa zona cruciale per il traffico intorno alla Stazione Centrale.

Il quartiere ebraico della città. Un residente nel centro storico segnala quanto segue:

“Questa è la situazione di Piazza Meschita, in pieno itinerario arabo-normanno, dopo quasi un mese che non si vede lo spazzino. Fa anche bella mostra di sè da più di due settimane un topolino morto, fotografato anche dai molti turisti che passano da qui, essendo il retro dell’Archivio Storico Comunale. Nelle stesse condizioni Via Lampionelli, Vicolo Corpora e la parte bassa di Via Giardinaccio. Tutti i giorni incontro lo spazzino assegnato a Via Roma, Discesa dei Giudici, Via Giovanni da Procida ma tutto si ferma lì, come del resto in altre parti del centro storico.”
Ci auguriamo che il servizio venga ripreso ed effettuato con la massima scrupolosità.

Un residente segnala la presenza di una vera e propria discarica sullo spartitraffico fra piazza Tosti e via Arrigo Boito, nel quartiere Malaspina. La quantità di spazzatura impressionante sta per raggiungere la sommità dei cartelli stradali. Apparentemente sembra che sia saltato qualche turno di raccolta, in un punto nevralgico della città. Sull’aiuola è pure presente la carcassa di un frigo, illecitamente abbandonata da qualche incivile.
Tanto segnaliamo per gli interventi di competenza.

ll.mo architetto Massimiliano Salamone,
con la presente le inoltro, allegata, la lettera consegnata in data odierna alla Segreteria particolare del Sindaco Leoluca Orlando, con la quale ho richiesto che venga variato il toponimo alla strada attualmente intitolata a “padre rosario da partanna”.
Tanto vi dovevo per opportuna conoscenza ed informazione, auspicando che la nostra richiesta venga benevolmente accolta dagli Organi di Governo competenti.

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