Grande successo delle ‘Sardine’ siciliane. O quasi…

25 novembre 2019

Ma, alla fine, le ‘Sardine’ siciliane perché sono scese in piazza? Per protestare contro l’abbandono della Sicilia da parte dello Stato? No. Sono scese in piazza perché un partito di opposizione italiano potrebbe (in Italia) vincere le elezioni e quindi ci potrebbe essere un’emergenza razzismo. Anzi, un emergenza “populismo”. Che in Sicilia è il primo, il primissimo problema…

di Massimo Costa

Hanno protestato contro la disoccupazione giovanile al 60% in Sicilia che sta spopolando la nostra Terra? No.

Hanno protestato contro l’assenza di servizi pubblici elementari (turni sanitari che durano anni, mancata assistenza agli invalidi, servizi di trasporto interrotti, scuole fatiscenti)? No.

Hanno protestato per mandare a casa una classe politica feudale che vende la Sicilia al partito nazionale di turno in cambio dell’impunità per le loro clientele? No.

Hanno protestato perché la Sicilia ha le ferrovie e le autostrade peggiori d’Europa? No.
Hanno protestato perché i trasporti da a per la Sicilia costano un mutuo ed è l’UNICA regione insulare d’Europa a non avere provvedimenti per la continuità territoriale? No.

Hanno protestato per non fare sfruttare le risorse ambientali ed energetiche a speculatori esterni senza scrupoli che lasciano in Sicilia solo l’inquinamento e portano profitti e imposte altrove? No.

Hanno protestato perché l’Italia li ha abbandonati ad una immigrazione senza freni, totalmente disordinata, con migranti che vagabondano per le strade della Sicilia a chiedere l’elemosina o a lavorare in nero senza che si sappia chi sono e che cosa fanno? No.

Hanno protestato perché dal 1947 avrebbero dovuto avere un’Autonomia che li poneva in condizioni confederali con l’Italia e si ritrovano ad essere una colonia? No.

Hanno protestato contro i linciaggi mediatici e il razzismo antisiciliano quotidiano? No.

Hanno protestato, in una parola, perché chi oggi nasce in Sicilia non è cittadino italiano o europeo ma solo un suddito cui non resta che scegliere se vivere senza pari opportunità con gli altri cittadini della stessa Repubblica o scappare? No.

Ma, anche senza parlare di Sicilia, hanno protestato contro il clima di terrore fiscale? Contro il controllo totale delle nostre vite? Contro le lobby alimentari o farmaceutiche? Contro l’Europa usuraia? Per lo stato sociale? Per le pensioni? Per arrivare a fine mese con la spesa? No, niente di tutto questo. Macché…

Tutti questi motivi sarebbero validi per far scendere in piazza, non 4 o 5 mila persone, ma 4 o 5 centomila ogni giorno, finché la Sicilia non diventerà di nuovo un Paese libero.

No, niente di tutto questo.

Sono scesi in piazza perché un partito di opposizione italiano potrebbe (in Italia) vincere le elezioni e quindi ci potrebbe essere un’emergenza razzismo. Anzi, come ho sentito, un emergenza “populismo”. Davvero il primo, primissimo, problema.

L’unica risposta al nordismo leghista per me è il sicilianismo. Ma per chi protesta oggi il problema non è neanche il nordismo, è il “fascismo”. Il fascismo che non c’è, ma che ci deve essere per dare un senso a questa gente.

Si vede che ancora c’è tanta gente con la pancia piena.

Ma io temo quelli con la pancia vuota.

Prima o poi…

Foto tratta da Madonie Notizie

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