Il Comune di Palermo e l’assessore Giusto Catania: per quel cancello in più… (VIDEO)

20 novembre 2019

Eh sì, anche per i potenti di Palermo non tutte le ciambelle riescono con il buco. Anzi, questa del cancello in un edificio del Centro storico che coinvolge l’assessore comunale Giusto Catania – ottimo il servizio de ‘Le Iene’ – è una ciambella veramente venuta su male! Davvero una brutta figura per la ‘sinistra’ che amministra Palermo!   

Ma cosa combina l’assessore del Comune di Palermo, Giusto Catania? Va a vivere nel Centro storico di Palermo in un condominio chiuso da un cancello che non ci dovrebbe essere?

La storia, tutta palermitana – una storia legata alla gestione del potere a Palermo – la raccontano Le Iene in un bel servizio di Antonino Monteleone.

Quello che colpisce, in questa storia, è la natura ‘espressionista’ di questo cancello che, di fatto – come segnala il servizio de Le Iene – privatizza uno spazio pubblico.

Guardando e ascoltando l’ottimo servizio di Antonino Monteleone – giornalista attento e puntiglioso – ogni lettore del I Nuovi Vespri si farà la sua idea.

Tuttavia un paio di cose vanno segnalate. L’assessore Giusto Catania, ad inizio del servizio, dice che il cancello è stato autorizzato. “C’è una concessione edilizia”, dice. Poi, però, si scoprono alcune stranezze.

L’architetto che ha curato il restauro di questo edificio del Centro storico dice che “il cancello ci può stare”, però “non può essere chiuso”.

La domanda è d’obbligo: ma se un cancello non può essere chiuso che ci sta a fare?

Un architetto che lavora al Comune di Palermo afferma:

“Il cancello? Noi non l’abbiamo autorizzato”.

Ma se il cancello non è stato “autorizzato” coma mai c’è e veniva chiuso a chiave?

Non solo: gli uffici del Comune erano stati avvertiti: ma il cancello è rimasto lì!

Chi ha autorizzato la realizzazione del cancello? A quanto pare ha indagato anche la magistratura. Ma non si è riusciti a scoprire chi ha realizzato il cancello: si sa che c’è, che veniva chiuso a chiave, ma nessuno sa chi ha piazzato lì il cancello!

Qui arriviamo alla parte ‘espressionista’ di questa storia: si tratta, infatti, di un cancello che si è fatto da sé e che, a un certo punto, da solo, come, appunto, in una commedia espressionista, ha deciso di chiudere l’accesso ad uno spazio pubblico…

Nel servizio, oltre all’assessore Giusto Catania, compare un paio di volte anche il sindaco della città, Leoluca Orlando. Che si impegna di qua e si impegna di là.

“Perché non è intervenuto a Maggio?”, chiede Monteleone al sindaco.

Domanda legittima, perché il 6 Maggio di quest’anno Palermo Today ha pubblicato un articolo raccontando, con alcuni retroscena, questa strana storia.

“Spazio comunale diventa privato dopo la costruzione di un cancello – leggiamo nell’articolo di Palermo Today del 6 Maggio scorso -. L’assessore all’Urbanistica Giusto Catania, insieme ad altre tredici persone, è stato indagato e denunciato in Procura per il reato di ‘invasione di terreni o edifici’. Secondo l’accusa, i proprietari di un condominio di via del Celso che si trova a pochi passi dalla sinagoga di piazza Gran Cancelliere, hanno trasformato un vecchio cortile pubblico del Centro storico in uno spazio privato appannaggio di pochi. Tra gli indagati c’è anche la moglie di Catania”.

“Ho acquistato nel 2009 sulla scorta di una concessione del 2002 che prevedeva il cancello. Dalle carte in mio possesso – dichiara l’assessore a PalermoToday – questo cancello che divideva il cortile in due era autorizzato. Ad ogni modo non ho ricevuto ancora alcuna comunicazione in merito a questa vicenda. Sarà la Procura a fare chiarezza”.

Autorizzato da chi se l’architetto del Comune ha detto che il cancello non è stato autorizzato?

Leggiamo ancora su Palermo Today:

“L’ufficio Città storica – si legge nell’informativa arrivata in Procura – non ha autorizzato né concesso l’uso di cortile degli Schiavi, come si evince dagli elaborati grafici di rilievo e di progetto (piante) che non riportano alcun cancello su via del Celso, ancorché nel prospetto, venga riportato un cancello presumibilmente preesistente”.“

Già a Maggio, però, leggiamo ancora su Palermo Today, qualcosa si è mossa:

“Quando ormai era diventato chiaro a tutti che presto si sarebbe scatenata una tempesta, qualcuno negli ultimi mesi avrebbe fatto sparire nottetempo due cancelletti rendendo nuovamente accessibile (sebbene solo da un lato) cortile degli Schiavi”.

C’è anche un’interrogazione del consigliere comunale Igor Gelarda alla quale il Comune non ha mai dato risposta.

Solo due domande.

Prima domanda: e questa sarebbe la ‘sinistra’ che amministra Palermo?

Seconda domanda: che sarebbe successo se la storia avesse coinvolto un esponente della Lega?

QUI IL VIDEO DE LE IENE SUL CANCELLO DELLA DISCORDIA

 

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